Partito dalla pole, Valtteri Bottas ha vinto il primo GP della stagione in Austria, davanti a Charles Leclerc e a Lando Norris. Giorno da archiviare in fretta per Lewis Hamilton che, dopo le tre posizioni in meno sulla griglia prima della partenza per il ripensamento della FIA che ieri aveva ritenuto tutto regolare, ha tagliato il traguardo in seconda posizione, persa per la penalità di 5 secondi per un contatto con la Red Bull di Alex Albon. La retrocessione in 4° posizione dell’inglese ha quindi dato a Lando Norris il suo primo podio in F1, ma anche alla McLaren, che dal 2014 non arrivava tra i primi tre.
Superiorità Mercedes indiscussa nei 71 giri al Red Bull Ring, fino a 10 giri dalla fine, con l’incidente Hamilton-Albon alla ripartenza dopo la Safety Car. Bene Leclerc, con un risultato inaspettato dopo un weekend difficile per la Ferrari e la partenza dalla 7° posizione. Quinta la McLaren di Carlos Sainz e la Racing Point di Perez. Settima l’AlphaTauri di Pierre Gasly, davanti a Esteban Ocon, l’Afa Romeo di Antonio Giovinazzi e la Ferrari di Sebastian Vettel – in testacoda a inizio gara dopo un contatto con Sainz. Ultimo a portare a termine la gara il rookie della Williams Nicholas Latifi. Gara da incubo per i padroni di casa della Red Bull, con Max Verstappen costretto al ritiro per una perdita di potenza dopo soli 11 giri, mentre Albon, dopo il contatto con Hamilton, ha avuto un problema simile a due giri dalla fine. Ma impressionante anche la quantità dei ritiri. Forse i piloti non sono arrugginiti, ma le monoposto durante il lockdown un po’ di ruggine… Questa la cronaca in breve. Sotto la classifica. Poi parleremo d’altro.
Barbara Premoli