Per chi è nel mondo dell’auto, Adler e Paolo Scudieri sono nomi “di casa”. La notizia appena data al TG dell’esplosione della fabbrica di Ottaviano, alle porte di Napoli, ci ha fatto letteralmente venire i brividi.
Anche perché abbiamo visto e ascoltato l’amministratore delegato Paolo Scudieri proprio pochi giorni fa, durante l’Automotive Webinar di #FORUMAutoMotive “Covid-19 e Ripartenza”, che l’ha premiato come Personaggio dell’anno 2020. Un riconoscimento che premia ogni anno una figura chiave del mondo dell’auto e che il 27 aprile è andato proprio a Paolo Scudieri, presidente di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e alla guida del Gruppo Adler-Hp Pelzer, l’azienda di famiglia fondata dal padre Achille, nel 1956. Un Gruppo internazionale con base appunto a Ottaviano, con 64 stabilimenti in 23 Paesi e con più di 15.000 dipendenti, per un fatturato superiore a 1,5 miliardi.
Oggi la violentissima esplosione nella storica sede dell’azienda che si occupa di produzione e lavorazione di materie plastiche, leader mondiale del settore. Il bilancio è drammatico: un morto, Vincenzo Lanza di 55 anni, e due feriti in condizioni gravissime. I vigili del fuoco stanno ancora lavorando per spegnere l’incendio. L’azienda aveva riaperto proprio ieri. Lo scoppio sarebbe avvenuta nella zona dei forni, ma ha coinvolto tutta la fabbrica e gli uffici. La Adler non stava facendo produzione: gli operai presenti erano impegnati nella manutenzione proprio in vista della ripresa dell’attività. Dall’azienda è subito arrivata una nota in cui si esprime «preoccupazione per le persone coinvolte e vicinanza alle famiglie dei lavoratori. Una volta assistiti i feriti e gestita l’emergenza assieme al personale sanitario, in collaborazione con le forze dell’ordine verrà fatto tutto il possibile per verificare quanto accaduto».
Adler è un Gruppo internazionale che progetta, sviluppa e industrializza componenti e sistemi per l’industria del trasporto. Fondata nel 1956 da Achille Scudieri, oggi è il primo produttore italiano di sistemi per il comfort acustico e termico di veicoli e di rivestimenti e pannelli per le portiere e tappeti interni (il secondo player mondiale). Adler crea, sviluppa e produce per l’industria del trasposto, utilizzando in modo innovativo poliuretani, poliolefine, polipropilene e polivinile e vanta una storia aziendale fatta di successi, investimenti e acquisizioni, finalizzate a offrire una risposta adeguata alle crescenti e diversificate esigenze del mercato. Nel 1992 Paolo Scudieri diventa amministratore delegato dell’azienda fondata dal padre ed è sotto la sua guida che Adler si trasforma in un gruppo internazionale che fa dell’innovazione e dell’internazionalizzazione leve strategiche per la crescita.
Vi lasciamo come le parole di Paolo Scudieri durante il suo intervento a #FORUMAutoMotive, dopo aver ricevuto il riconoscimento. Parole che oggi, dopo questo dramma, assumono ancora più valore: “Sono particolarmente onorato di questo premio, peraltro ricevuto in un momento così critico e così profondamente difficile. Ma è proprio in questi momenti che si segnano i passi per il futuro. L’Italia del settore è fatta di imprese, uomini, impegno alla ricerca delle tecnologie del futuro, di cui l’auto si è resa sempre prima artefice di un cambiamento, di un’evoluzione che poi ha tracciato il segno di una società civile che si modifica e si evolve grazie all’impegno che l’industria Automotive sa mettere, da oltre 150 anni a questa parte, interpretando i cambiamenti. Ebbene, questo premio arriva in un momento nel quale dobbiamo impegnarci come uomini, come imprenditori, come propulsore di una rinascita, e mi auguro che questa sia l’alba di una nuova era fatta di coraggio ma fatta anche di professionalità e di Made in Italy, di cui abbiamo sempre dimostrato di poter essere fieri e seri interpreti“.
Esprimiamo tutta la nostra vicinanza, la nostra solidarietà e il nostro sostegno a Paolo Scudieri e ai suoi collaboratori e siamo vicini alle famiglie di Vincenzo Lanza e dei due feriti, e a tutti i cittadini di Ottaviano che hanno subito danni alle loro abitazioni, oltre allo choc. Poi, come detto nella nota dell’azienda, ci sarà tempo e modo per indagare sulle cause di quanto accaduto. Che puzzano, quanto il fumo acre che sta avvolgendo il luogo in queste ore. Ma di una cosa siamo certi: la Adler tornerà più forte di prima e non sarà sola. Forza, Paolo!
Barbara Premoli