Formula 1. Monoposto. Endurance. GT. Ricardo Divila era un progettista a 360 gradi che ha visto la sua carriera svilupparsi in quasi tutte le categorie del motorsport con le sue vetture che hanno partecipato a qualcosa come 2.500 corse. Ci ha lasciati a 74 anni dopo una breve malattia che lo ha colpito in Brasile, dove viveva.
Il suo nome diventa noto al mondo dei motori quando, ancora giovanissimo, assunto da Wilson Fittipaldi, si occupa della progettazione delle Copersucar dei fratelli brasiliani. Avete presente che le vetture Copersucar avevano il codice FD? La F stava per Fittipaldi, mentre la D stava proprio per Divila. Questo per sottolineare la grande complicità nel progetto tutto brasiliano. Personalmente ritengo le Copersucar tra le più belle monoposto che la F1 abbia visto sui suoi tracciati.
Divila ha collaborato anche con Ligier, con Lamberto Leoni nel progettare la First, che diventerà poi Life. La sfortunata First è stata la sua ultima F1. Mentre ha continuato poi a lavorare con Nissan Nismo, Sard e Dome, in F3000 con Dams e con Courage e Pescarolo a Le Mans. Per anni ha collaborato con Autosport e Racecar Engineering dove spiegava le evoluzioni tecniche del motorsport ed era sempre disponibile nel suo profilo Twitter @RDV69 per discutere di motori con gli appassionati. Con lui ha iniziato anche un giovane Adrian Newey, che non ha certo bisogno di presentazioni.
Ricardo mancherà al mondo del motorsport. Ingegnere vecchia scuola e direttore tecnico, poteva seguire un progetto completo passando da una categoria all’altra senza problemi. Rest in speed.
Riccardo Turcato