Il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha ammesso che persino il GP d’Italia, in programma a Monza in settembre, potrebbe essere a rischio per il coronavirus e che una ripetizione di quanto accaduto a Melbourne sarebbe un disastro: “Non possiamo permetterci di fare un altro errore come l’Australia, dove il GP è stato cancellato quando il pubblico era già davanti ai cancelli“, ha detto a La Gazzetta dello Sport. “Ha causato problemi a tutti, da Liberty Media ai team agli organizzatori locali. Sarebbe un disastro se ripartissimo e dovessimo fermarci di nuovo“.
Finora nove gare sono state posticipate o cancellate (dieci, se consideriamo anche il GP del Belgio) e Sticchi Damiani ammette che anche che le date che restano attualmente in calendario sono in dubbio: “Stiamo affrontando questa situazione nella completa incertezza e quindi dobbiamo essere molto cauti. La priorità è capire cosa sta accadendo nei Paesi sedi di gare, specie in Gran Bretagna e Italia, da dove proviene la maggior parte delle persone presenti nel paddock. Per quanto ne so, i team hanno già chiesto un preavviso di 90 giorni prima dell’inizio del campionato, quindi se si parla di riprendere le gare a luglio la scadenza è già passata. Forse le squadre in questo momento dovrebbero essere flessibili e farsi bastare un preavviso di 60 giorni”.
Redazione MotoriNoLimits