Una Pasqua già di per sé triste lo diventa ancora di più con la notizia della scomparsa, a 90 anni, di Sir Stirling Moss, uno dei più grandi nella storia della F1.
Moss ha corso 66 GP dal 1951 al 1961, guidando per Vanwall, Maserati e Mercedes, dove formò la storica coppia con Juan Manuel Fangio. Ma non riuscì mai a vincere un Campionato del Mondo, arrivando per quattro volte secondo. Nel dieci anni di carriera, 16 le vittorie, alcune delle quali restano tra le più iconiche nella storia dello sport, su tutte quelle a Monaco e in Germania proprio nell’ultimo anno in cui corse.
Sir Stirling si mise in luce anche come pilota nelle sports car, vincendo la Mille Miglia del 1955 con la Mercedes 300 SLR a una media di quasi 160 km/h, pazzesco considerando che si correva su strade pubbliche; e corse anche nei rally e si cimentò in tentativi di record di velocità. Dopo il ritiro dalle competizioni dopo il grave incidente a Goodwood nel 1962 – sembra uno scherzo del destino, ma anche allora era Pasqua – Moss restò una presenza fissa in Formula 1 sia come corrispondente sportivo sia come attento osservatore, prima di ritirarsi dalle scene pubbliche nel gennaio del 2018. Era bello ed emozionante incontrarlo nel paddock, una leggenda, sorridente, disponibile, pronto al racconto, a lasciarsi “torturare” dalle nostre curiosità a raffica, senza stancarsi mai. Ci mancherà, Sir Stirling… e resterà per sempre una leggenda.
Barbara Premoli
A message from Sir Jackie Stewart on the passing of his dear friend, Sir Stirling Moss. pic.twitter.com/wSTDRazuxh
— Race Against Dementia (@racingdementia) April 12, 2020
A moment we’ll cherish forever 🙏 Sir Stirling Moss and @LewisHamilton at Monza in 2015, taking to the iconic banking in two Silver Arrows
🎥 x @BBCSport pic.twitter.com/1Hj7WGkvSH
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) April 12, 2020