In un momento in cui la nostra nazione si trova con l’economia bloccata a causa del Covid-19 e a oggi non si hanno concrete prospettive su quando e come si potrà tornare a fare una vita “normale”, preoccupazione e scoraggiamento, sia in chi ha un lavoro e rischia di perderlo, sia in chi non ce l’ha e quindi vede la strada più in salita, sono purtroppo le sensazioni che si stanno vivendo in questo drammatico periodo. Nonostante questo scenario da guerra, c’è chi non ha perso l’ottimismo.
Walter Sciacca, noto top manager specializzato in consulenze internazionali per la realizzazione, l’avviamento e la gestione di nuovi autodromi e di tutte le strutture commerciali correlate all’attività di un circuito – e i cui clienti e committenti sono fondi d’investimento, governi, multinazionali nel campo delle costruzioni, sviluppatori di progetti di grande impatto economico, oltre a singoli industriali e imprenditori che da soli o in gruppo desiderano finanziare o portare avanti progetti a uso privato o commerciale – ha deciso di puntare sui giovani che non hanno esperienza lavorativa nel settore in modo da dare loro l’opportunità di crescere professionalmente lavorando e cosa importante con un compenso da professionisti.
Generalmente le aziende cercano figure specializzate e con anni di esperienza ma secondo la visione di Sciacca bisogna cambiare questo parametro e investire sui giovani perché è giusto che l’esperienza possano farla lavorando concretamente. Naturalmente dovranno essere sotto la supervisione di professionisti esperti che non devono bloccarne la creatività, le nuove idee o le nuove tecniche ma anzi devono incentivarli e stimolarli a pensare fuori dagli schemi. Un modo per anticipare il futuro, un futuro ad oggi tutto da dover ricostruire e per farlo serve cambiare approccio. Certo ci vuole probabilmente coraggio o forse è solo questione di lungimiranza, di certo in un periodo come questo sapere che c’è chi crede nei giovani e dà loro una speranza concreta è certamente una notizia che fa ben sperare.
Sciacca sta lavorando a una serie di progetti molto importanti e recentemente ha sviluppato un business model relativo al concetto di “Racetrack Club”, incentrato sulla realizzazione di “circuiti-club”, aventi una impostazione innovativa e accessibili solo da parte dei proprietari degli stessi, una ristrettissima élite di fortunati possessori. Un altro progetto prevede un centro polifunzionale con annesso autodromo e diverse attività assolutamente innovative in quanto Sciacca ha sviluppato un nuovo modo di concepire i nuovi progetti per la realizzazione di Autodromi, quest’ultimi non saranno più il fulcro del progetto stesso ma una parte di un progetto più ampio che vede appunto la realizzazione di diverse attività commerciali alcune delle quali innovative. In ultimo Sciacca è all’opera anche su progetti destinati a una utenza più ampia. Uno di questi riguarda un parco tematico innovativo e unico al mondo, che farà convergere molteplici aspetti legati all’ambito consuming e alle nuove tecnologie. Si tratta di un concept di parco emozionale ed esperienziale.
Ed ecco assegnare a dei giovani futuri professionisti del settore motorsport ed entertainment incarichi ufficiali e di responsabilità. La prima figura che è entrata a far parte di quella che potremmo definire la divisione innovativa creata da Sciacca è Luca Peghini, nato nel 1988, consegue il diploma tecnico da Geometra nel 2007, nel 2012 la Laurea Triennale interfacoltà (ingegneria edile – architettura) in Tecniche per la progettazione Architettonica e Costruzione Edilizia e successivamente, il 28 ottobre 2015 consegue la Laurea Magistrale in Architettura con la tesi di Progettazione sull’Autodromo “Sarzana Circuit” intitolato a Doriano Romboni. Una tesi molto articolata che tocca gli aspetti urbanistici ed infrastrutturali della progettazione di un Circuito per le competizioni motoristiche in una vasta area limitrofa alla città della Spezia per far si che il progetto architettonico derivi direttamente dalle esigenze dell’intorno e perciò inserendo nello stesso anche soluzioni progettuali innovative. Dopo la Laurea Magistrale in Architettura conseguita presso l’Università Degli Studi di Genova, intraprende importanti esperienze come collaboratore per studi locali a La Spezia e successivamente come progettista per un’importante azienda emiliana di allestimenti fieristici le quali gli consentono di maturare una figura professionale completa e basata sulla cura dei dettagli. Inaugura l’attività di libero professionista nel 2017, ottenuta l’abilitazione alla professione di architetto, seguendo fin da subito i progetti dall’ideazione preliminare al dettaglio rivolgendo particolare attenzione alla scelta di materiali e dei dettagli tecnici e tecnologici.
Entra in squadra anche Sebastian Borzoni, nato nel 1989, laureato il 28 ottobre 2015 in Design Industriale con specializzazione in Design navale e nautico presso l’Università di Genova. Lavora dal 2015 nel settore della nautica occupandosi di progettazione architettonica, modellazione 3D e rendering. Ha collaborato, tramite uno studio di architetti associati, alla realizzazione di disegni architettonici di interni e rendering per cantieri come San Lorenzo, Benetti, Perini, Mondo Marine. Parallelamente al lavoro con i cantieri ha portato avanti progetti personali, riuscendo a conseguire prestigiosi riconoscimenti, come le tre menzioni speciali al Millenium Yacht Design Award nel 2017, la vittoria dello stesso nel 2019 e le pubblicazioni dei suoi progetti su Nautica (luglio 2018, Gennaio 2020) e su Super Yacht International (gennaio 2020). Il progetto vincitore del MYDA 2019 nella categoria nuovi progetti è stato pubblicato sulla rivista Nautica di gennaio di quest’anno. La S005 è un’ imbarcazione di 18 metri ad hydrofoils. In essa hanno un punto d’incontro la velocità, la sportività di una barca a motore a foils e la natura e il modo di vivere il mare di una barca a vela. Le linee sono linee pulite, essenziali ed aerodinamiche che riflettono la duplice natura dell’imbarcazione. E’ un concept innovativo che vuole sdoganare una volta per tutte l’uso dei foils (vere e proprie ali che permetto alla barca di “volare” sull’acqua) nelle imbarcazioni da diporto utilizzandoli non solo come mezzo meccanico ma come elemento di design che caratterizza l’imbarcazione.
I due giovani architetti selezionati da Sciacca non hanno alcuna esperienza nel settore Motorsport ma sono certamente preparati e molto motivati. Al momento stanno già lavorando al concetto innovativo di “Racetrack Club” sviluppato interamente da Sciacca e di cui ne detiene la proprietà intellettuale. Luca Peghini si sta occupando di tutta la parte architettonica, mentre Sebastian Borzoni di tutti gli aspetti di design esterni e interni e di tutta la parte relativa ai rendering. Passo dopo passo l’idea progettuale di Sciacca sta prendendo forma in modo eccellente a dimostrazione della bontà del suo business model innovativo e della capacità dei due architetti di interpretare al meglio e con spirito creativo le indicazioni fornite da Sciacca.
Inoltre Sciacca auspica che la tesi di laurea di Peghini possa essere “ingegnerizzata”, anche solo in parte o venga proposta un nuovo progetto dal punto di vista ingegneristico, in una futura tesi di laurea sempre in ingegneria da parte di chi desidera provare in futuro ad occuparsi della progettazione di circuiti. Questo auspicio a noi sembra un invito… Coraggio giovani, continuate a studiare anche in questo periodo e se desiderate avere suggerimenti o potervi confrontare con Walter Sciacca, scriveteci e noi di MotoriNoLimts, nei limiti del possibile, faremo da tramite e ne scriveremo! Queste sono notizie che fanno bene e che infondono ottimismo quindi non arrendetevi e tenete il morale alto perché al termine di questo dramma ci sarà da dover ricostruire.
Redazione MotoriNoLimits
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