Test F1 pre-stagione conclusi al Circuit de Barcelona-Catalunya. Nel sesto giorno, la Ferrari è scesa in pista con Charles Leclerce che, come Sebastian Vettel ieri, ha concluso il proprio programma di lavoro con la simulazione del weekend di gara. Nella seconda tre giorni di prove la vettura ha percorso 490 giri (2.281 chilometri). La SF1000 arriva dunque al via della stagione con all’attivo 844 giri pari a 3.929 chilometri (13 GP).
Il pilota monegasco è entrato nell’abitacolo alle 9 in punto lasciando il garage un paio di minuti più tardi per un giro di installazione con gomme C2. Rientrato al box, i meccanici hanno svolto i consueti controlli prima di iniziare la simulazione del weekend di gara, girando con gomme C3, C4 e C5. Poco prima della pausa pranzo, Leclerc ha replicato le tre fasi della qualifica stabilendo il proprio miglior tempo in 1’16”360. Per lui nel corso della mattinata 76 passaggi.
Nella sessione pomeridiana il team è stato ancora una volta impegnato nella simulazione di gara: Charles ha impiegato solo gomme di mescola C2 completando i 66 giri della distanza di gara senza intoppi. Per sfruttare al massimo il tempo in pista, dopo che la vettura è stata controllata e ripristinata Leclerc è tornato per una ulteriore serie di run finalizzati a raccogliere dati per analizzare alcune componenti della vettura completando 181 tornate (843 chilometri). Complessivamente nel corso della seconda sessione di test Leclerc ha completato 261 passaggi, pari a 1.215 chilometri. Il monegasco arriva quindi al via della stagione con all’attivo 442 giri (2.058 chilometri), pari a circa la distanza di sette Gran Premi.
Mattia Binotto, Team Principal: “Dal punto di vista del programma completato e di come la squadra ha lavorato sono soddisfatto di questi test invernali. Abbiamo approcciato le due sessioni di prove in maniera molto diversa sia tra loro che rispetto all’anno scorso, sfruttando i primi tre giorni per conoscere al meglio la nostra vettura in tutte le possibili configurazioni. Nelle due giornate finali invece, abbiamo effettuato simulazioni di weekend di gara con Sebastian e Charles. Credo che la prestazione sul giro secco non sia ancora quella che vogliamo, mentre per quanto riguarda i long run abbiamo raccolto indicazioni relativamente migliori, seppur non ancor sufficientemente positive, così come sul piano dell’affidabilità. Torniamo a Maranello con moltissimi dati da analizzare e consapevoli che abbiamo diverso lavoro da fare ma a livello di squadra ci sentiamo pronti per il GP d’Australia, che ci dirà più chiaramente quali sono i valori in campo”.
La prossima volta che le vetture scenderanno in pista sarà in Australia venerdì 13 marzo, quando sul circuito cittadino di Albert Park saranno in programma le prime prove libere della stagione 2020. Maledetto coronavirus permettendo, ovviamente…
Redazione MotoriNoLimits