I team di F1 dovranno discutere su come gestire la crisi legata al coronavirus in Cina. Con i morti saliti a oltre 400 e i numeri di casi di contagi a oltre 20.000, si parla di spostare la gara in programma ad aprile a Shanghai. Ma la Russia ha rifiutato qualunque possibilità di scambio di date con la Cina. “La data del GP è stata approvata dalla FIA lo scorso ottobre e resta invariata“, ha detto il promoter di Sochi Alexey Titov all’agenzia Tass. Il GP della Cina non è l’unico a essere a rischio, visto che anche il Vietnam dovrebbe ospitare il suo primo GP proprio ad aprile. “Comprendiamo le preoccupazioni ma non abbiamo sentito niente ufficialmente“, ha detto il CEO della gara di Hanoi, Le Ngoc Chi. “Siamo pronti per la data della nostra gara“.
Il team boss Red Bull Christian Horner ha detto che la situazione del coronavirus sarà discussa mercoledì da team, Liberty Media e FIA in una riunione dello Strategy Group: “Teniamo sotto controllo la situazione e faremo tutto il dovuto per eventualmente spostare, posticipare o cancellare la gara. Ma adesso come adesso non potremmo andarci, proprio perché è fisicamente impossibile arrivare in Cina“, ha detto, riferendosi al fatto che tutti i viaggi da e per la Cina al momento sono praticamente impossibili, con molte compagnie areee che come sapete hanno cancellato i voli. Pur comprendendo la difficoltà di anticipare di mesi una gara rispetto a quanto previsto dal calendario, davvero una standing ovation per gli organizzatori del GP di Russia! Ma ovvio, il business sempre prima di tutto, per non parlare della politica. in fondo vedere la Cina in ginocchio è da sempre il sogno delle più grandi potenze mondiali e ogni scusa è buona non per dare una mano, ma una bastonata ulteriore in testa… E c’è ancora chi sostiene che la F1 sia sport e che lo sport dovrebbe unire i popoli! Utopia!
Redazione MotoriNoLimits