Non c’è limite ai sogni, ma in che modo la Scuderia Toro Rosso avrebbe potuto migliorare lo storico podio e il 3° posto di Daniil Kvyat dello scorso luglio in Germania? Semplice, facendo ancora di più, come è successo in Brasile con Pierre Gasly sul secondo gradino, conquistando il terzo podio della storia del team e facendo il miglior risultato di sempre dopo la vittoria di Vettel a Monza 2008.
Per Gasly il miglior risultato in carriera, finora. Partito già da un’ottima sesta posizione, è riuscito a stare sempre a ridosso delle monoposto più veloci, gestendo brillantemente le ripartenze dopo i periodi di safety car. Non gli sono mancate velocità e lucidità, fino all’ultima safety car, a seguito dell’uscita di scena delle due Ferrari. Bisogna farsi trovare pronti quando la sorte gira in tuo favore ed è quello che ha fatto Pierre, difendendo coi denti il suo secondo posto, fino agli ultimi metri! Spremendo tutti i cavalli del motore Honda che, grazie alla vittoria di Max Verstappen, porta a 75 i suoi primi posti in F1 e a 184 i podi. Quella di Toro Rosso e Red Bull Racing è una doppietta che mancava dal 1991, quando l’idolo di casa Ayrton Senna, vinse il suo ultimo titolo al GP del Giappone. Una doppietta, quella sul podio di Interlagos, che arriva nell’anniversario della nascita di Soichiro Honda, fondatore della Casa nipponica, che nasceva proprio il 17 novembre 1906.
Inoltre, guardando proprio al podio di Interlagos, a seguito della penalità a Lewis Hamilton per il contatto con Alex Albon, sono tre i ragazzi Toro Rosso: Max, Pierre e Carlos Sainz. Il primo, a Faenza nel 2015 e 2016 e oggi in Red Bull Racing, è già alla sua ottava vittoria in carriera. Pierre è il presente e il futuro del team, dopo la riconferma di qualche giorno fa. E Carlos, in Toro Rosso nel 2015, ’16 e ’17, conquista il suo primo podio in carriera proprio come Pierre. Tra i primi dieci al traguardo anche Daniel Ricciardo, col team dal 2011 al 2013 e Daniil Kvyat. Insomma, mezza top 10 è o era targata Toro Rosso: prova della bontà e della lungimiranza della filosofia sui giovani talenti. Il team è adesso tornato in sesta posizione nel Costruttori e anche Kvyat, che ha avuto una gara complicata, ha contribuito con il suo decimo posto finale a questo GP del Brasile memorabile.
Pierre Gasly: “Il mio primo podio in Formula 1 e con la Toro Rosso: semplicemente incredibile! Ho continuato a lavorare su me stesso a ogni gara e ho sempre pensato che se mi fossi trovato nel posto giusto al momento giusto, qualcosa sarebbe accaduto: e oggi è successo. È davvero fantastico, sono travolto dalle emozioni! Ho sempre definito questa squadra la mia famiglia italiana: adoro lo spirito e la passione di questo team, i ragazzini si impegnano tantissimo e questo è stato il modo più bello per ringraziarli di tutto il loro costante impegno. Da pilota sogni sempre di essere in F1 e immagini il tuo primo podio, ma quando poi succede le emozioni sono inimmaginabili. Questo è finora il più bel giorno della mia vita. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato dall’inizio della mia carriera e mi hanno portato dove sono oggi”.
Daniil Kvat: “Partendo 16° sapevo che non sarebbe stata una gara semplice. Non c’è molto da dire, è stata una corsa dura, almeno fino all’ultimo giro: alla ripartenza, dopo la safety car, sono riuscito a superare tre vetture e almeno ho ottenuto un punto. Questo è il secondo podio per la Toro Rosso quest’anno e penso che siamo l’unico team di centro gruppo a poter vantare questo primato: possiamo essere soddisfatti di questo risultato. Oggi abbiamo segnato tanti punti e ci siamo ripresi la sesta posizione in campionato: è un grande risultato per la squadra”.
Claudio Balestri (Chief Engineer – Vehicle Performance): “Che gara! Questo è un gran giorno per la Toro Rosso e la Honda. È grazie al fantastico lavoro di squadra – qui in pista e nelle Operation Room di Faenza, Bicester e Sakura – che abbiamo potuto ottenere questo risultato straordinario: il secondo gradino del podio! Oggi non abbiamo commesso errori. Siamo partiti bene, abbiamo avuto un buon passo per tutta la gara e gestito le gomme quando le temperature della pista erano molto alte, specialmente all’inizio. Pierre ha guidato in maniera impeccabile ed è riuscito a tenere dietro Lewis (Hamilton) in un incredibile ultimo giro, chiudendo secondo. Fantastico! Per quanto riguarda Dany, la sua gara è stata un po’ più difficile: ha dovuto lottare con tutte le altre vetture attorno, ma è riuscito a tagliare il traguardo in P10, portando un ulteriore punto alla squadra. Adesso andremo ad Abu Dhabi con il morale alto e siamo pronti a lottare di nuovo. La quinta posizione nel campionato costruttori non è irraggiungibile”.
Franz Tost (Team Principal): “Quella di oggi è stata una gara fantastica, soprattutto per il pubblico, dato che le due safety car hanno contribuito a uno spettacolo emozionante. Toro Rosso, Honda e Pierre Gasly hanno ottenuto insieme una prestazione splendida. Pierre è stato competitivo già da venerdì e ieri ha confermato l’ottimo passo conquistando la P7 in qualifica. Per via della penalità a Leclerc è partito dalla P6: ha fatto una buona partenza, con un primo stint caratterizzato da una gestione molto intelligente delle sue gomme Option, a cui ha evitato il surriscaldamento. Al suo primo pit-stop, ha montato le Prime e ha avuto un ritmo migliore del previsto. Poi, con l’ultimo set di Option, aveva già un vantaggio di cinque secondi sugli altri. Ha reagito bene alla sfida con Kimi Raikkonen: ha alzato il suo ritmo, andando più veloce di un paio di decimi, senza andare in overdriving e senza surriscaldare le gomme. Ha guidato in maniera impeccabile, quindi merita il secondo posto. Ferrari e gli altri hanno sicuramente aiutato, ma Pierre aveva comunque il passo per finire in P5 o P6 senza quegli episodi e possiamo dire che oggi ha fatto la sua migliore gara in Toro Rosso. La gara di Daniil è stata molto più complicata, ma è riuscito comunque a segnare un punto. Per lui è stato difficile portare alla giusta temperatura le gomme Prime e lo stesso è successo ad alcuni nostri avversari. Sulle Option andava molto meglio e penso che senza la safety car avrebbe avuto la possibilità di finire un po’ più avanti. Detto questo, siamo comunque contenti del punto che ha conquistato, perché ha aiutato a recuperare la sesta posizione nel campionato costruttori. Voglio anche congratularmi con Max e con l’Aston Martin Red Bull Racing per la loro straordinaria vittoria. Non vediamo l’ora che arrivi Abu Dhabi, dove avremo ancora la possibilità per lottare per una posizione ancora migliore. Speriamo di trovare un buon assetto e mettere tutto insieme per l’ultima gara di questa stagione”.
Masamitsu Motohashi (Honda Chief Engineer for Toro Rosso): “Nelle fasi finali della gara, dopo una battaglia serrata con Hamilton, siamo riusciti a conquistare il secondo posto con Pierre. Davvero, sono senza parole. Questo è il nostro secondo podio stagionale con la Toro Rosso: è un risultato fantastico e pone il team in una condizione favorevole per poter finire almeno in sesta posizione il campionato. All’inizio della settimana abbiamo avuto alcuni problemi con la PU ma, grazie al duro lavoro di tutto il team e della Honda, abbiamo recuperato bene e questa è la più bella ricompensa per gli sforzi compiuti. Nelle ultime due stagioni abbiamo lavorato insieme a Pierre e questo è un grande risultato, in quello che è stato un anno molto difficile per il francese. A lui e ai nostri amici di Toro Rosso vanno le nostre congratulazioni, senza dimenticarci di Daniil, che è riuscito a segnare punti. Questa è una grande iniezione di fiducia per tutta la squadra, ma dobbiamo mirare a fare ancora meglio l’anno prossimo”.
Toyoharu Tanabe (Honda F1 Technical Director): “Questa è stata la nostra prima vittoria in Brasile dopo quella iconica di Ayrton Senna nel 1991. Il successo di oggi è arrivato grazie a una gara aggressiva e intelligente di Max e dell’ottima strategia del team. Ottenere la terza vittoria stagionale è un grande risultato per tutti in Honda e all’Aston Martin Red Bull Racing. Congratulazioni anche a Pierre Gasly per la sua fantastica performance che l’ha portato a conquistare il suo primo podio in F1 e alla Toro Rosso il secondo piazzamento tra i primi tre quest’anno. Pierre si è comportato egregiamente durante la gara, soprattutto nell’ultimo giro in lotta con Hamilton: sono certo che per lui, in questo anno difficile, sarà una bella iniezione di fiducia. Il pacchetto moposto – power unit ha funzionato molto bene con entrambi i nostri team e questo è un buon segnale per l’ultima gara della stagione e per il prossimo anno. Vorremmo dedicare questa vittoria al nostro fondatore, Soichiro Honda, il cui compleanno sarebbe stato proprio oggi. Infine, congratulazioni alla McLaren, con cui abbiamo segnato l’ultima vittoria qui nel 1991, per essere salita sul podio oggi”.
Redazione MotoriNoLimits