I piloti della Scuderia Ferrari sono arrivati in Brasile desiderosi, come del resto tutta la squadra, di gettarsi alle spalle la prestazione negativa del GP degli USA. Come di consueto il giovedì è stato dedicato agli incontri con i media e alle prime riunioni con gli ingegneri in preparazione del fine settimana di Interlagos.
Il primo a parlare con i giornalisti è stato Sebastian Vettel: “Il fine settimana di Austin è stato tutt’altro che ideale sia per me sia per il team. La mia vettura si è danneggiata sui dossi e in gara è stata inguidabile fino a quando non mi sono dovuto ritirare e anche Charles non ha avuto una gara facile. Credo invece che qui torneremo sui livelli di competitività mostrati fino al GP del Messico”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Charles Leclerc: “Ad Austin, dato che speravamo ancora di poter salvare il motore termico della mia power unit che aveva avuto una perdita d’olio il sabato mattina, avevamo montato un motore usato. Abbiamo però poi constatato che non era più sufficientemente brillante per affrontare altre gare. Da qui la scelta di cambiare unità accettando la penalizzazione di 10 posizioni. Interlagos è tra i miei primi cinque circuiti preferiti: è divertente, imprevedibile, corto, e questo a me piace perché in un certo senso mi riporta ai tempi del kart, e se disponi di una vettura competitiva i sorpassi sono di certo possibili”.
Altro tema d’attualità è stato l’ecosostenibilità, oggetto del manifesto diffuso questa settimana da Formula 1 che punta ad avere nel 2030 una serie a impatto zero a livello di anidride carbonica: “Ho molto da imparare a riguardo – ha ammesso Leclerc – e credo che tutti dobbiamo fare la nostra parte. Basta poco per dare il proprio contributo e anche il nostro sport deve fare dei passi avanti”. Vettel, personalmente molto attento alle tematiche ambientali, sposa l’iniziativa: “Credo sia molto importante agire perché il tempo sta scadendo e non ci sono pianeti di riserva. È inutile nascondersi, la disciplina che tanto amiamo si chiama motorsport e questo implica avere un motore, che inevitabilmente non è a impatto zero. Incominciare era fondamentale e quel documento è un ottimo punto di partenza”.
Ayrton Senna è stato al centro di molti discorsi nel giovedì del GP del Brasile e ha un posto speciale anche nel cuore di Seb e Charles: “Ero un bambino quando guardavo le gare insieme a mio padre – ha affermato Sebastian – lui era un grande tifoso di Senna e di conseguenza mi ha passato la passione per lui. La McLaren guidata dal pilota con il casco giallo era sempre riconoscibile e a me piaceva moltissimo. Se vado indietro con i ricordi, il primo pensiero legato al motorsport che mi viene in mente è proprio legato ad Ayrton, e precisamente a quella volta in cui vinse per la prima volta qui a Interlagos (nel 1991). Ricordo che aveva perso quasi tutte le marce e nel finale era bloccato in quinta: si era affaticato così tanto che sul podio non era stato in grado di sollevare il trofeo”, ha ricordato. Charles non era nemmeno nato quando Senna gareggiava “ma mio padre mi parlava spesso di lui. Inoltre ho letto libri e visto video su di lui: credo fosse una persona di grande carisma ed è probabilmente per questo che il suo ricordo è ancora così vivo anche se da quel terribile giorno a Imola sono passati 25 anni”.
Programma. Oggi inizia l’attività di pista. Le prime prove libere sono in programma alle 11 (15 CET), le seconde alle 14 (18 CET). Sabato terza sessione di libere alle 12 (16 CET) prima delle qualifiche delle 15 (19 CET). Domenica il GP del Brasile alle 14 locali (18 CET).
Redazione MotoriNoLimits