Sono più di 150 gli addetti ai lavori della F1 che hanno problemi di salute nel weekend del GP del Messico. Pierre Gasly è la “vittima” più nota del virus che colpisce lo stomaco e che causa – scusate ma così è – vonito e diarrea, il tutto peggiorato dall’altitudine del luogo. “Se sta troppo male, dovremo mettergli il pannolino“, ha scherzato il boss Helmut Marko. Gasly ha confermato, cercando di sdrammatizzare: “Odio i tacos!”. Sembra che i team più colpiti dal virus siano Toro Rosso, McLaren e Renault. Tatiana Calderon non ha nemmeno potuto correre nella gara di supporto della Porsche. Gasly pensa che la situazione sia stata peggiorata dal fatto che siamo alla fine di un calendario di F1 molto intenso: “Siamo a fine stagione e ci sono stati molti voli lunghi e il cibo qui è molto diverso rispetto all’Europa, quindi è facile essere preda di virus e batteri. Il mio preparatore è stato molto male“. Sulla stessa linea Romain Grosjean: “La fine stagione è difficile anche per via dei fusi orari. Non è facile recuperare. Sappiamo che il Messico è uno dei picchi della stagione per malesseri e fatica. L’altitudine ti fa dormire meno bene e devi stare attento alla disidratazione. Messico, USA e Brasile sono le tre gare in cui devi stare attento e cercare di fare il possibile perché il fisico regga“. Quindi prima della gara, la parola d’ordine sarà: Imodium e pannolini per tutti!
Redazione MotoriNoLimits