Valtteri Bottas ha vinto il GP del Giappone con una strategia a due soste soft-medium-soft, su una pista di Suzuka resa imprevedibile dopo lo stop di sabato a causa del tifone Hagibis. Non solo la pioggia ha lavato l’asfalto dalla gomma depositata venerdì, ma i team non hanno potuto raccogliere molti dati a causa della cancellazione di FP3 e del rinvio delle qualifiche a questa mattina. Nonostante ciò, Lewis Hamilton ha demolito il precedente record della pista, ottenuto nel 2005 da Kimi Raikkonen.
La strategia ideale per i 53 giri del GP del Giappone era a una sosta con partenza su soft (per 24-27 giri), poi medium fino al traguardo. La seconda più veloce sulla carta era a due soste: due stint di 20 giri ciascuno su soft, poi medium. La tattica più lenta, invece, prevedeva un primo stint su soft per 20-23 giri, poi hard. In gara il degrado è stato più elevato del previsto, molto probabilmente a causa delle temperature più alte: ciò ha portato diversi piloti verso una strategia a due soste, in una gara estremamente veloce. In qualifica, Sebastian Vettel (Ferrari) ha firmato il nuovo record assoluto del tracciato, mentre Lewis Hamilton (Mercedes) ha demolito il primato in gara, imbattuto dal 2005.
Il duello tra Ferrari e Mercedes è stato intenso sin dai primi giri, con i piloti su diverse strategie. Charles Leclerc (6° al traguardo, poi 7° dopo la penalità) è stato l’unico a scegliere una tattica su 3 soste per cercare di recuperare posizioni dopo un contatto nelle primissime fasi della gara. Alex Albon su Red Bull ha ottenuto oggi il miglior risultato in carriera, grazie al 4° posto finale, mentre Mercedes si è aggiudicata il sesto titolo costruttori consecutivo. Carlos Sainz (McLaren) ha chiuso 5° con una strategia a una sosta soft-medium, la stessa scelta anche da altri piloti. La gara si è disputata sull’asciutto, con la temperatura asfalto che ha sfiorato i 40 gradi verso la fine, con 26° ambiente.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Con i cambiamenti nel programma del fine settimana a causa del tifone, stamattina la pista non era più gommata a causa della pioggia di ieri e le temperature erano più elevate rispetto a venerdì. I team hanno affrontato a poche ore di distanza qualifiche e gara, con diverse incognite: tra queste anche la strategia, con tattiche diverse da una a tre soste, dovendo reagire prontamente in gara alle scelte degli avversari. Tutte e tre le mescole nominate sono state utilizzate, con quattro diverse strategie tra i primi sei piloti e con nuovi giri record in qualifica e in gara. Congratulazioni a Mercedes per il sesto titolo Costruttori consecutivo”.
Redazione MotoriNoLimits