Il sogno dei ferraristi si è avverato oggi pomeriggio a Monza grazie a Charles Leclerc che ha portato la Rossa sul gradino più alto del podio del GP d’Italia, da dove mancava da 9 anni, dalla vittoria di Fernando Alonso nel 2010. Una lunghissima attesa ripagata da 53 giri pazzeschi, tiratissimi, sempre incalzato da Lewis Hamilton prima e nelle fasi finali da Valtteri Bottas, secondo davanti al compagno di squadra.
Per Leclerc la seconda vittoria in 8 giorni, con in più le due pole position. Non ci piace sentirlo definire “il predestinato”, anzi è una definizione che ci infastidisce. Come ha detto giustamente Mattia Binotto, è una stella che è nata 21 anni fa e che adesso sta crescendo e imparando alla scuola Ferrari. E il ragazzo sta imparando molto in fretta… Ne sa qualcosa Sebastian Vettel, il cui volto a fine gara era in netto contrasto con le parole: un weekend iniziato col sorriso il mercoledì in conferenza stampa, ma concluso col muso lungo di ieri dopo il 4° posto in qualifica e lo scampato pericolo della penalità, cui però non è sfuggito oggi, dopo quell’errore all’Ascari, punito con 10 secondi di stop&go che hanno segnato la sua gara, chiusa al 13° posto e doppiato.
Per quasi tutta la gara sembrava che Lewis Hamilton potesse rovinare la festa dei tifosi ma, quando i suoi pneumatici hanno iniziato ad avere problemi nelle fasi finali, è toccato a Bottas cercare di attaccare Leclerc. Impresa non riuscita. Una giornata memorabile anche per la Renault, con Daniel Ricciardo quarto, miglior risultato stagionale, e Nico Hulkenberg quinto. Partito ottavo, il pilota Red Bull Alsx Albon ha chiuso al° posto, davanti alla Racing Point di Sergio Perez, che è riuscito a tenere dietro la Red Bull di Max Verstappen, 8° dopo essere partito 19°. Una giornata storica anche per Antonio Giovinazzi, al secondo arrivo a punti dell’anno, nono con l’Alfa Romeo Racing, con la McLaren di Lando Norris a completare la top 10.
Una gara, un weekend, che crediamo soddisfino tutti: per la grande affluenza di pubblico, per lo spettacolo di oggi che rende meno amara la vergogna di ieri in qualifica, per la grande festa che era stata annunciata nella conferenza stampa di presentazione del GP e che è diventata realtà. Il modo migliore per celebrare i 90 anni della Scuderia e quelli del GP d’Italia e il rinnovo del contratto di Monza. Godiamoci questo momento e onore a un ragazzo deciso e pulito, a un pilota dalle grandi capacità e potenzialità, con quegli occhi profondi e che guardano lontano, ma che oggi si sono illuminati di una luce nuova! Congratulazioni, Charles, ti meriti tutto. E, ovviamente, congratulazioni alla Ferrari: adesso bisogna solo insistere e recuperare Sebastian Vettel. Il quattro volte campione non è un bambino che deve essere coccolato, ma un uomo che merita quel rispetto che forse ultimamente è mancato. Pensando agli ultimi due weekend, voi non avreste il muso lungo al suo posto? E ogni tanto non fareste una vaccata? E’ un essere umano, come tutti. E, contrariamente ai messaggi lanciati da certi media, è amato dai tifosi: l’abbiamo visto in Piazza Duomo e durante il fine settimana, a ogni suo passaggio in pista la gente esultava, come per Leclerc. Spaccare la squadra e non riportare armonia sarebbe un grave errore. Secondo noi.
Barbara Premoli