Emettere lo scontrino non è un hobby ma un dovere, quindi qualunque negoziante è obbligato a rilasciarlo e i clienti a pretenderlo. Capita spesso, invece, che qualcuno “se ne dimentichi“. Chi scrive non è mai stato “animale da buffet” e ieri, al termine della conferenza stampa di presentazione del GP, con un collega abbiamo preferito fare quattro passi e andare a prendere qualcosa al bar dell’Autodromo. Una birra, un thè freddo e una brioche al cioccolato. Totale 11,50 euro (non a buon mercato… ed era martedì, quindi può anche darsi che nel weekend i prezzi lievitino, andremo a controllare). Diamo 12 euro, la cassiera ci dà i 50 centesimi di resto e ciao! Chiediamo lo scontrino. “La cassa non va, l’ho battuto ma non esce“. Strano, perché non l’aveva nemmeno battuto… Non abbassiamo lo sguardo e non ci spostiamo, quindi lei è obbligata a riprovarci. E questa volta lo scontrino esce, non per un miracolo di Sant’Autodromo ma semplicemente perché l’ha battuto!
Signori, sappiamo bene in che situazione ci troviamo come Paese, continuiamo a sentirci dire che il reato più diffuso in Italia è l’evasione fiscale e che se tutti pagassero le tasse, ne pagheremmo meno tutti. Siamo certi che, come noi, voi le pagate, fino all’ultimo centesimo. E avrete pagato fior di soldi per i biglietti per assistere al GP e quando sarete in circuito ci scapperà una bibita, una birra, un panino, un gelato. Non li pagherete nemmeno poco. Ebbene, PRETENDETE che vi rilascino LO SCONTRINO. Per non essere presi in giro e per fare un primo passo perché TUTTI paghino le tasse. Ovviamente invitiamo anche l’Autodromo a buttare un occhio a questa situazione. A noi ogni anno piace “uscire dalla gabbia dorata del paddock” e vivere il GP vicino agli appassionati, gironzolando con il pass in tasca. Continueremo a fare le nostre inchieste sul campo. Come l’anno scorso, quando scoprimmo che era vietato portare in Autodromo i powerbank perché considerati pericolosi, ma poi venivano venduti all’interno, nientemeno che con logo F1! PS: se vi state chiedendo perché nella foto non ci sia la brioche al cioccolato… la fame era troppa e l’abbiamo mangiata prima di avere l’idea di fare la foto! Ma credeteci sulla parola ed era ottima! Anche perché a quella cifra ci mancava pure che fosse vecchia… Sia inteso, questa non vuole essere una polemica, ma un invito a stare attenti, per il nostro bene comune.
Barbara Premoli