Meteo variabile nella prima giornata del GP di Ungheria. La pioggia leggera a intermittenza in entrambe le sessioni, così come la bandiera rossa a inizio FP2, hanno limitato l’azione in pista. Sono state usate tutte e tre le mescole slick disponibili, oltre ai Cinturato Green intermediate. Nella seconda sessione di libere non è stato abbassato il miglior tempo del 2018 a causa della pioggia. In FP2, i primi tre in classifica hanno usato tre mescole diverse, nell’ordine soft, medium e hard. Il miglior tempo di giornata è stato ottenuto da Lewis Hamilton su C4 soft. A fine FP2, le temperature asfalto sono scese sotto i 30°, con 24° ambiente. Su un tracciato corto come l’Hungaroring, il divario tra le mescole non è mai elevato. Il gap finora stimato è di circa 7 decimi al giro tra soft e medium, mentre ci sono circa 5 decimi tra medium e hard. I pochi giri percorsi su hard rendono impossibile avere dati più accurati su questa mescola.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Oggi il meteo piuttosto variabile ha reso difficile ottenere dati particolarmente rappresentativi per il resto del fine settimana. Tranne che a inizio sessione, in FP2 il tracciato era troppo bagnato per le slick e troppo poco per le intermediate, per cui si è vista poca azione in pista. I piloti hanno comunque avuto modo di provare i pneumatici da bagnato intermedio e domani ne avranno un set in più. A ogni modo, abbiamo visto giri veloci in FP1 e simulazioni di long run che ci hanno consentito di ottenere dati utili a prevedere la situazione che potremmo trovare domani. Oggi sono state usate tutte e tre le mescole slick e dai dati raccolti tutte e tre potrebbero essere usate per la strategia di gara. Molto dipenderà ovviamente dal meteo che si profila incerto nei prossimi giorni”.
Redazione MotoriNoLimits