Qualche ora dopo il termine del GP di Germania, la FIA ha penalizzato i piloti Alfa Romeo Racing Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi
per irregolarità della frizione al via della gara. La penalità di 30 secondi li fa uscire dalla top 10, promuovendo quattro piloti, tra cui Robert Kubica che, col 10° posto, dà il primo punto della stagione alla Williams. Raikkonen e Giovinazzi avevano tagliato il traguardo in 7° e 8° posizione, miglior risultato 2019 per il team. Ma, poco dopo la gara, i commissari hanno convocato un rappresentante della squadra per discutere una sospetta violazione dell’articolo 27.1, relativo all’utilizzo della frizione, risultato illegale. Causa di tutto, il momento dello stacco, con un valore risultato fuori dai parametri stabiliti, lasciando intendere un aiuto elettronico ai piloti che invece devono gestire la partenza in modalità manuale. I commissari hanno equiparato questa violazione a quella di una falsa partenza con conseguente vantaggio, dando a entrambi i piloti uno stop-and-go di 10 secondi, che equivale a 30 secondi aggiunti al tempo di gara di ciascuno. Questo promuove Romain Grosjean al 7° posto e Kevin Magnussen all’8°, con il leader del campionato Lewis Hamilton 9° (che porta così il record delle gare a punti a 23) e Robert Kubica 10°, il primo punto dal suo ritorno in F1. Il team Alfa Romeo Racing ha già annunciato che presenterà ricorso.
Frédéric Vasseur, Team Principal Alfa Romeo Racing and CEO Sauber Motorsport AG: “E’ estremamente deludente avere entrambe le macchine penalizzate e fuori dai punti dopo una gara cosìì emozionante. La situazione si è creata durante i giri dietro la Safety Car prima della partenza da fermo: abbiamo avuto un malfunzionamento della frizione fuori dal nostro controllo e indagheremo sulla cosa. Rispettiamo la procedura della FIA e il lavoro dei commissari, ma presenteremo appello dato che crediamo di avere prove per ribaltare la decisione. Ci metteremo presto in contatto con la FIA. Kimi e Antonio hanno guidato molto bene in condizioni impegnative e il 7° e l’8° posto erano la giusta ricompensa per le loro prestazioni. Il team ha lavorato moltissimp per portare entrambe le macchhone a punti e abbiamo dimostrato di nuovo che abbiamo il passo per lottare nella parte alta del metà gruppo. Questa gara è stata una grande vetrina per la F1 ed è un peccato che sia finita in questo modo“.
Barbara Premoli