Temperature dell’asfalto fino a 54°C hanno caratterizzato il GP di Francia: in queste condizioni meteo estreme, molti piloti – tra cui sei nei primi sette – hanno scelto una strategia a una sosta medium-hard. Sebastian Vettel, 5° al traguardo, si è fermato per il secondo pit stop a due giri dalla fine, montando pneumatici soft per firmare il giro veloce in gara e ottenere il punto extra da regolamento.
PUNTI CHIAVE
- Con i livelli di usura e degrado previsti con le temperature elevate di questo fine settimana, tutti i piloti – tranne sette – sono partiti su pneumatici medium. Una strategia a una sosta è stata possibile anche per chi è partito su soft, come ha dimostrato Pierre Gasly (Red Bull).
- Le velocità extra delle monoposto attuali: a metà gara, Valtteri Bottas (Mercedes) ha migliorato il giro veloce in gara dello scorso anno, ottenuto con supersoft, nonostante un maggiore carico di carburante e pneumatici più duri (la mescola C2 2019 equivale infatti alla medium 2018).
- Strategia alternativa per alcuni piloti che hanno scelto di partire con pneumatici hard: tra questi Lance Stroll, autore di un primo stint lunghissimo di 39 giri su questa mescola, prima di usare i pneumatici medium per l’ultima parte di gara.
- Il punto extra per il giro veloce è stato ottenuto da Sebastian Vettel, fermatosi per montare i pneumatici soft a due giri dalla fine. Il nuovo record del Circuit Paul Ricard firmato dal ferrarista è di 1m32.740s, di un soffio più veloce del secondo, ottenuto da Hamilton su C2 hard usate.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C2: La mescola chiave per la strategia di gara, scelta dalla maggior parte dei piloti nel secondo stint. Ha dimostrato prestazioni molto buone su un tracciato piuttosto impegnativo, nonostante fosse necessaria un po’ di gestione nella fase finale.
- MEDIUM C3: Questa mescola è stata scelta dalla maggior parte dei piloti al via: otto nei primi 10, e tutti tranne 5 fuori dalla top 10.
- SOFT C4: Solo due piloti hanno scelto questi pneumatici al via, con un primo stint piuttosto breve a causa del gran caldo. Con minore carico di carburante, ha contribuito al nuovo record in gara, firmato da Sebastian Vettel.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Il GP di Francia ha dimostrato tutte le potenzialità delle monoposto attuali, più veloci e prestazionali rispetto al 2018, con temperature asfalto tra le più alte registrate finora in questa stagione. La maggior parte dei piloti ha scelto una strategia medium-hard, la stessa che avevamo indicato quale la migliore per questa gara. Nonostante le temperature asfalto davvero elevate e la pista in continua evoluzione durante tutto il fine settimana, le prestazioni dei pneumatici sono state molto buone. Adesso ci prepariamo per l’Austria, primo back to back della stagione”.
Redazione MotoriNoLimits