Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5 vincono Gara 2 nel Rally Italia Sardegna 2019 e diventano i nuovi leader del CIR. Un weekend dai due volti, molto intenso, quello affrontato dai protagonisti del tricolore nell’appuntamento italiano del Mondiale Rally. Basso ha rispolverato la vittoria centrata nel 2014, ultima edizione del RIS con validità per l’Italiano, conquistando la seconda frazione in questo quarto round del CIR, proprio all’ultimo crono. Il pilota è stato autore di una rimonta clamorosa, iniziata sin dal sabato e completata con quattro scratch consecutivi nel finale.
Quello decisivo è arrivato sulla “Sassari-Argentiera”, decisiva anche per il WRC, dopo aver divorato i 23,5’’ di distacco che lo separavano dal rivale Luca Rossetti in 41,90 km. Porta a casa comunque un bel bottino anche il pilota di Pordenone, al debutto sullo sterrato sardo con la Citroen C3 R5, assieme ad Eleonora Mori. Rossetti è attualmente secondo in Campionato in virtù del secondo posto in Gara 1 e del secondo anche in Gara 2, entrambe a coefficiente 0,75. Dopo il risultato soddisfacente della partentesi iniziale, calcolato il distacco dai rivali e visto il ritmo di Basso, Rossetti ha pensato soprattutto a macinare chilometri su terra con la vettura del Double Chevron e, con il rally sardo, diventa secondo nel CIR a quota 46.5, a tre punti dal nuovo leader Basso.
Gara 2 è stata una corsa con prospettive diverse per gli altri big del CIR. A partire da Andrea Crungola e Pietro Ometto che, dopo aver vinto Gara 1, sono stati bloccati all’inizio della seconda metà di gara per la rottura di un tubo dei freni. Problema che ha relegato il varesino su Skoda Fabia R5 in fondo alla classifica generale, dietro a gran parte degli equipaggi italiani su R5, quindi virtualmente out dalla zona punti per Gara 2. Crugnola ha quindi cercato di rimettere in piedi le cose e prova dopo prova è riuscito a guadagnare qualche punto e il terzo posto tra gli iscritti al CIR. Rally simile nella seconda parentesi per Simone Campedelli. Il romagnolo affiancato da Tania Canton è stato costretto venerdì al ritiro dopo un capottamento per problemi all’idroguida. Rientrato per la seconda gara è stato subito fermato per una rottura di un braccetto dello sterzo. Quindi anche per lui è diventata una corsa a punti, arrivati soltanto alla speciale conclusiva. Si è fermato alla fine del sabato Alessio Profeta, con Sergio Raccuia su Skoda Fabia R5. Il giovane palermitano si è messo comunque in mostra sulle selettive prove speciali dell’Isola e ha preso continuità con il fondo sterrato aumentando il feeling con la vettura ceca in vista dei prossimi appuntamenti del Campionato.
Il prossimo rally valido per il CIR sarà il Rally di Roma Capitale, in programma dal 19 al 21 luglio, altra gara internazionale in concomitanza con l’Europeo Rally.
Redazione MotoriNoLimits