La F1 vola oltreoceano e arriva in Canada su una pista che, per le sue caratteristiche tecniche, dovrebbe favorire le monoposto con un carico aerodinamico medio-basso come la Ferrari.
Montreal è un tracciato molto impegnativo con lunghi rettilinei, frenate notevoli dove la trazione ha un ruolo importante con cambi di direzione e numerose variabili come il possibile ingresso della safety car, il meteo e le gomme con la Pirelli che porterà una soluzione molto simile a quella adottata nel 2018. Con queste caratteristiche Vettel e Leclerc dovrebbero soffrire meno rispetto agli ultimi weekend, anche perché è arrivato il momento di arginare questa emorragia provando a portare via punti alla Mercedes che qui monterà l’evoluzione 2 del motore.
Alla luce dei risultati conquistati fino a oggi, Hamilton e Bottas restano i favoriti alla vittoria anche qui a Montreal. Sul fronte power-unit sarà un bel banco di prova anche per la Honda, in crescita, e la Red Bull. Si infiamma la sfida per il quinto posto alle spalle della McLaren – quarta con 30 punti – tra Racing Point, Haas, Toro Rosso, Renault e Alfa Romeo Racing racchiuse in una forbice di appena 4 punti. A Monaco la Scuderia TR ha fatto un bel balzo in avanti conquistando 10 punti coi suoi piloti Kvyat e Albon e il Canada potrebbe essere nuovamente terreno fertile.
Gian Carlo Minardi