Si è concluso al Circuit de Barcelona-Catalunya il secondo test pre-stagione 2019. Per la Scuderia Ferrari a scendere in pista Sebastian Vettel che al volante della SF90 ha completato un totale di 110 giri, portando il totale percorso nei test invernali a 996, pari a oltre 4.636 chilometri.
Prima di iniziare il lavoro in pista, Vettel è stato raggiunto nel box dal Presidente John Elkann che ha voluto far sentire la propria vicinanza alla squadra e salutarla prima della partenza per il GP d’Australia. Il tedesco nella prima parte della mattinata si è concentrato su prove di assetto completando 68 giri con il miglior tempo di 1’16”221. Nel pomeriggio è stato impegnato in una serie di long run che ha permesso a team e pilota di replicare molte delle situazioni che si presenteranno fra due settimane a Melbourne. A due ore dal termine della sessione a Vettel è stato chiesto di fermarsi all’altezza della curva 2 in seguito a un problema elettrico. La vettura è stata riportata ai box dove si è deciso di terminare l’attività in pista.
Durante la pausa pranzo, il Team Principal e Managing Director Mattia Binotto ha incontrato i media tracciando un bilancio degli 8 giorni di test: “Sono state giornate molto intense e interessanti. Stiamo ancora studiando la nostra macchina, per capirne il limite in termini di prestazione e comprenderne l’affidabilità. Nel complesso sono contento del lavoro svolto e sono lieto di come si comporta la monoposto, che su questo tracciato si è dimostrata ben bilanciata. Non posso però essere soddisfatto perché vorrei che fossimo più veloci e affidabili. Per questo mi sento di dire che c’è ancora molto da fare. Il nostro programma, infatti, non è sempre stato fluido come speravamo, a causa di guai di affidabilità e all’incidente di Sebastian causato dalla rottura del cerchio. Dobbiamo risolvere ancora diversi problemi e lavorare per cercare ancora più prestazione. Il fatto che la SF90 funzioni correttamente è un buon punto di partenza, ma non possiamo dirci pronti per Melbourne, direi che restiamo in fase di lavori in corso. I piloti hanno ottenuto tempi sul giro molto simili ma dopotutto sapevamo già che Charles è molto veloce, come abbiamo visto negli anni di Ferrari Driver Academy e la scorsa stagione in Formula 1. Per quanto riguarda Sebastian, ha confermato di essere il campione che tutti conosciamo”.
Redazione MotoriNoLimits