Nicolas Todt, manager di Charles Leclerc, dice che il monegasco nel 2019 non deve essere impaziente. Secondo molti darà filo da torcere a Sebastian Vettel e potrebbe puntare al ruolo di numero uno in Ferrari, ma secondo Todt, figlio del presidente FIA e noto manager di piloti da anni, Leclerc “finora non è mai salito sul podio perché non ha avuto una macchina che glielo consentisse“. Nel 2019 l’avrà, ma la cosa non deve fargli cambiare atteggiamento: “L’errore che Charles non deve commettere è quello di essere impaziente“, ha detto a Il Corriere dello Sport. “Ha solo 21 anni e dovrà gestire la delusione della sconfitta, che prova anche se arriva secondo. Charles si dà sempre degli obiettibi molto elevati, ma per lui non sarà un problema“.
Leclerc è un prodotto dell’Accademia dei giovani piloti Ferrari e il prossimo a beneficiare di questa scuola potenzialmente è Mick Schumacher. Todt adesso è coinvolto anche nel management del giovane tedesco figlio del pluiricampione: “La Ferrari ha capito che vale la pena investire sui giovani e adesso stanno iniziando a raccogliere i frutti. Dopo Leclerc, Kvyat e Massa potrei avere un ruolo anche con Mick. Lui in Ferrari rappresenta una storia speciale. Chiedete a chiunque al mondo chi sia Schumacher e vi risponderanno e il nome è innegabilmente legato alla Ferrari, è qualcosa di molto speciale. Mick in F1 sarebbe straordinario non solo per la sua famiglia , ma per lo sport, per la Ferrari, per gli appassionati. L’affetto per Michael amplifica le aspettative, ma il nome non lo rende più veloce: dovrà costruire da solo il proprio futuro“.
Redazione MotoriNoLimits