Si svolgerà domani, 3 gennaio, la presentazione della mostra “Schumacher 50“, con cui Filippo Di Mario celebra i 50 anni di Michael Schumacher. Chi conosce Filippo sa che, oltre a essere uno dei più bravi fotografi che hanno seguito la F1 per anni, ha sempre avuto una peculiarità: un’amicizia vera e da molti invidiata) con il pluricampione tedesco. Al punto di avere un accesso privilegiato: Michael è sempre stato molto geloso e riservato, ma dove c’era lui c’era Filippo, pronto a cogliere i momenti più emozionanti e intimi. Da questo legame speciale è nata “Passione Rossa“, una collezione realizzata proprio da Di Mario e che raccoglie una marea di immagini uniche – e fino al 2013 “Passione Rossa” è stato anche un calendario unico, di cui ogni anno in questo periodo più che mai sentiamo la mancanza…
“Schumacher 50” è un viaggio nell’epopea in Ferrari del grande campione tedesco raccontata attraverso 50 opere pittoriche della collezione “Passione Rossa” realizzate da Filippo Di Mario, fotografo che nel corso degli anni di è anche trasformato in artista non solo della macchina fotografica, riproducendo su tela alcune delle immagini più belle e intime della carriera Rossa di Schumi, sperimentando un linguaggio nuovo e assolutamente artistico. Lo stesso Michael ha voluto diverse tele, che negli anni sono state donate anche a Bernie Ecclestone, un grande estimatore di questi lavori.
Come ha detto di lui Pino Allievi: “Di tanto in tanto ho discusso con Di Mario di quell’affiatamento che andava oltre l’amicizia, notandolo estasiato mentre mi raccontava di Michael, il suo fratello delle piste. Il risultato di quella speciale intesa l’ho poi visto tradotto non solo in libri ma in esperimenti artistici, come le foto “pennellate”, testimonianza di una contaminazione di stili che mi ha lasciato a bocca aperta. Michael artista dei circuiti, Filippo artista – diverso da tutti – dell’obbiettivo. Ognuno profeta massimo nel proprio campo, ognuno inimitabilmente unico“. Una stima che ha espresso anche Giorgio Terruzzi: “Filippo Di Mario non è mai stato un fotografo simile ad altri. Piuttosto un artista dedicato. Alla propria aspirazione e, nel contempo, all’aspirazione del suo soggetto preferito, unico per molti versi: Michael Schumacher. Un uomo, un pilota, un campione leggendario, osservato, accompagnato, spiato, accudito sulle piste del mondo, per anni. Gli anni in cui Schumi ha dettato il passo, il ritmo della nostra gioia. Fotografie come quadri, fotografie che diventano quadri con l’uso del pennello: un doppio intervento artistico assolutamente originale“.
Adesso abbiamo l’occasione di vedere da vicino 50 di queste opere, esposte fino al 15 gennaio a Palazzo Frontali a Brisighella, in via Roma 3A. La mostra – in una location unica, nella cantina di un palazzo del 1500, proprietà di un famoso pittore che ha lasciato al figlio tutti i pannelli montati, all’interno dei quali sono state posizionate le opere di Di Mario – sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 15.00 alle 18.00 e su appuntamento chiamando il numero 0546 81166.
Non lasciatevi sfuggire questa occasione perché resterete estasiati: vi ritroverete quel rapporto unico che noi abbiamo avuto la fortuna di vivere in prima persona. Quante volte nei paddock in giro per il mondo ci siamo fermati a parlare, con Filippo concentratissimo ma sempre con un occhio al motorhome, fino alla frase che arrivava regolarmente: “Scusa, sta uscendo Michael!”, e partiva a razzo seguendolo fino al box. La cosa più bella? Come lo guardava Schumi, sorridendogli e tendendogli la mano… Amicizia vera e reciproca, fatta di grande rispetto e sguardi: ne abbiamo avuta la prova (ma non ne avevamo bisogno) dopo l’incidente. Molti avrebbero speculato sulla cosa (e quanti l’hanno fatto, purtroppo…), Filippo da quel 29 dicembre soffre e aspetta, come tutti quelli che hanno conosciuto l’uomo Michael Schumacher oltre al campionissimo. E questa mostra è il regalo di un amico a un amico, oltre che a tutti gli appassionati di Formula 1.
Barbara Premoli