Alzi la mano chi in questo periodo non si è chiesto “Ma che cosa penserà Sebastian Vettel della partenza di Kimi Raikkonen e dell’arrivo di Charles Leclerc nel 2019?“. Adesso lo sappiamo, grazie a un’intervista pubblicata da Autosport, in cui il tedesco dice senza giri di parole che gli spiace di non avere più come compagno di squadra il finlandese, perché hanno un rapporto basato – testualmente – su “zero bull****”.
Raikkonen è in Ferrari dal 2014 e corre con Vettel da quattro stagioni, ma nel 2019 passerà alla Sauber, dopo che la Scuderia ha deciso di promuovere il monegasco Charles Leclerc al ruolo di titolare. Vettel e Raikkonen erano amci già prima di essere compagni di squadra in Ferrari e spesso hanno viaggiato insieme per andare ai GP: “Sì, assolutamente“, ha risposto Vettel alla domanda se Raikkonen sia il miglior compagno di squadra con cui ha lavorato. “Ovviamente si possono esprimere le cose in numeri e risultati, ma penso che questa non sia la cosa più importante. Tra compagni di team la cosa principale è il rispetto reciproco o il grado di bullshit tra uno e l’altro con Kimi sono state zero fin dall’inizio e non credo cambierà fino alla fine. E’ una grande opportunità per Charles, ma è anche triste sapere che Kimi non ci sarà più, perché siamo sulla stessa lunghezza d’onda anche se siamo diversi. Abbiamo questo rispetto reciproco“.
Alla domanda se le dinamiche nel team cambieranno, Vettel dice che non ci ha ancora pensato: “Ovviamente c’è sempre un cambiamento, ma a essere sinceri adesso non cambia niente. Sono più concentrato sulla prossima gara che sul prossimo anno. E’ una grande opportunità per lui. E’ da tanto nel programma junior del team, quindi è positivo vedere che c’è un progresso. Ma non ci penso affatto, non ho pareri. Ognuno di noi è diverso, quindi sicuramente ci sarà una dinamica diversa, ma credo che sia un bravo ragazzo e spero si riesca a integrare bene. Sono sicuro che non veda l’ora di dare il suo contributo“.
Quando gli è stato chiesto se prendere un giovane sia stata la decisione giusta per la Ferrari, Vettel sminuisce l’importanza dell’età: “Se sei veloce e hai talento l’età non conta. E puoi essere veloce e avere talento anche se sulla carta sei vecchio. Kimi probabilmente è il miglior esempio, quindi ci sono due buoni esempi. Charles merita di essere in F1, come ho detto è grandioso che abbia l’opportunità di correre in una grande squadra e poi vedremo. Faremo del nostro meglio per lavorare su di lui, vogliamo lavorare insieme come sqiadra. Ma per ora non è importante, è più importante per il prossimo anno“.
E, inaspettatamente forse, Vettel ha ammesso di non avuto contatti con Leclerc dall’annuncio: “Vero, non ho il suo numero, ma in questi giorni è stato sicuramente molto occupato. Se lo vedrò allora troverò le parole giuste. Visto come stanno le cose, avremo parecchio tempo per scambiarci i numeri di telefono in futuro“.
Strano, vero? In fondo si dà il caso che dopo la comunicazione ufficiale i due abbiano corso a Singapore, siano a poca distanza nel paddock e chissà quante volte si saranno incrociati, figuriamoci poi se Vettel non può chiedere a qualcuno in Ferrari il numero di telefono di Leclerc, che peraltro è già un pilota Ferrari, visto che fa parte della FDA e il contratto 2019 l’ha firmato. Insomma le occasioni non sono mancate e non mancano. Basta volerlo. Evidentemente non è ancora il momento, ci sono altre cose su cui concentrarsi adesso, prioritarie, c’è un Campionato aperto. Vi state chiedendo la stessa cosa? Cosa penserà Charles dopo aver letto questa intervista? Chissà che nel weekend a Sochi qualcuno non ci metta una pezza organizzando un incontro a favore dei media… In ogni caso, les jeux sont faits, come si dice a casa di Leclerc a Montecarlo, e quello che conta è avere il contratto firmato in tasca. Il resto è dettaglio, anche una telefonata da parte del tuo futuro compagno di squadra…
Barbara Premoli
Vettel says he’s about to lose his “best ever team-mate”, and he hasn’t contacted Leclerc since #Ferrari announced its 2019 driver lineup #F1https://t.co/naEnRM44Zh
— Autosport (@autosport) 23 settembre 2018