Maurizio Arrivabene ha detto di essersi scusato direttamente con Valtteri Bottas per i commenti fatti subito dopo il GP d’Italia in cui, quando gli è stato chiesto perché Kimi Raikkonen non avesse avuto un “ruolo di squadra” stile Bottas per supportare Sebastian Vettel, aveva risposto: “Noi abbiamo dei piloti, non dei maggiordomi“.
“Appena l’ho detto a caldo, ho capito che avrei sollevato delle discussioni“, ha detto al settimanale Autosprint. “Da allora mi sono scambiato dei messaggi con Bottas. Volevo scusarmi con lui e che capisse cosa intendevo. Mi è scappato, ma non è un’etichetta che voglio affibbiare a lui. Apprezzo la sua risposta e il fatto che abbia capito“.
Alcuni sostengono che la Ferrari a Monza non abbia dato ordini di squadra perché a Raikkonen era già stato detto che non avrebbe più corso per la Scuderia nel 2019. Ma Arrivabene ha ribadito che gli ordini di squadra a inizio gara sono impossibili: “Ho semplicemente detto loro di non fare cose stupide. Si è detto che Kimi abbia sfavorito Sebastian, ma cosa avrebbe dovuto fare? Quello che ha fatto è esattamente quello che avrebbero fatto Lewis Hamilton o Sebastian Vettel. Quello che è successo con Vettel e Hamilton non aveva niente a che fare con gli ordini di squadra“.
Vettel è stato pesantemente criticato per gli errori commessi nel 2018 e che, nonostante abbia la miglior macchina, potrebbero costare a lui e alla Ferrari il campionato. Ma Arrivabene ha detto che sarebbe “del tutto sbagliato puntare il dito quando mancano ancora così tante gare. Rispondo per l’intero team, quindi non conta chi abbia commesso un errore – il pilota o la squadra. Qualcuno deve rispondere e quella persona sono io“.
Redazione MotoriNoLimits