Siamo alle porte del GP di Singapore, 15° dei 21 appuntamenti del Mondiale, e intorno al mercato piloti aleggia ancora incertezza. Da diversi anni non assistevamo a così tanti scambi di casacca o annunci – vedi il ritiro di Fernando Alonso, il passaggio di Daniel Ricciardo da Red Bull a Renault o il cambio di proprietà della Force India, che si è vista azzerare il punteggio in occasione del GP di Belgio, ma soprattutto l’arrivo di Charles Leclerc in Ferrari al posto di Kimi Raikkonen, che per le prossime due stagioni correrà in Alfa-Sauber.
In questo gioco di scambi, purtroppo, potrebbe farne le spese Esteban Ocon, soprattutto dopo l’arrivo di Lawrence Stroll a capo della cordata che ha salvato la Force India (ribattezzata Racing Point Force India) che con grande probabilità porterà all’interno del team il figlio Lance (liberando un posto in Williams). A farne le spese dovrebbe essere proprio il transalpino. Mi auguro e spero che un abile manager come Toto Wolff non permetta questo scempio poiché, a mio modesto parere, stiamo parlando di uno dei piloti emergenti più interessanti che merita di restare nel Circus. Sarebbe demenziale se non facesse parte dei venti piloti in griglia nel 2019. Attualmente Ocon occupa la decima posizione nella classifica piloti con 45 punti, uno in meno di Sergio Perez.
Gian Carlo Minardi