Come da tradizione, i semafori del GP d’Italia di Formula 1 si spengono il martedì, con la conferenza nella sala stampa intitolata a Tazio Nuvolari. Quella di quest’anno sarà l’89° edizione che si corre nel Tempio della Veloctà, inaugurato il 3 settembre del 1922 e costruito in soli tre mesi – e ogni volta che ci si pensa sembra incredibile, ma a quei tempi riuscivano a studiare e realizzare opere d’arte che ancora oggi resistono e fanno sognare. Con paddock e pitlane in fermento, con camion e uomini (appena arrivati da Spa…) indaffarati a montare box e hospitality tanta l’attesa per sentire le dichiarazioni dei vertici ACI, dell’autodromo e del territorio in vista dell’evento che come ogni anno è “l’Evento” per gli appassionati – di qualunque colore. Ovviamente, dopo il successo in Belgio, la Ferrari e suoi tifosi puntano al bis, per recuperare i 17 punti di gap da Lewis Hamilton, ma i protagonisti saranno tutti i piloti, come sempre attesissimi dal pubblico davanti agli ingressi.
A dare il via alla conferenza, il padrone di casa, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, che è partito proprio dalla gara di domenica scorsa: “Grandissima soddisfazione per la bellissima vittoria di Spa; una vittoria che accresce ulteriormente le speranze – sia della Federazione sia dei tifosi e degli appassionati di tutto il mondo del Cavallino – di vedere di nuovo una Ferrari trionfare a Monza. Credo che una vittoria a Monza sarebbe il modo migliore di onorare la memoria di Sergio Marchionne, un uomo che – assieme a tutta la scuderia Ferrari, magistralmente diretta da Maurizio Arrivabene – ha avuto l’indiscutibile merito di riportare la Ferrari ai massimi livelli competitivi, dando modo a due piloti straordinari, come Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen, di dimostrare fino in fondo tutto il loro talento.
“Ma un altro importante motivo di soddisfazione – per noi e per il mondo del motorsport italiano – è il riconoscimento del grande lavoro svolto dall’ACI in questi primi due anni della convenzione triennale con la quale il Parlamento ci ha affidato l’onore e l’onere di organizzare uno dei gran premi più importanti e più ricchi di storia della Formula 1. Abbiamo dato tutto – risorse finanziarie, esperienza, know-how, visione e passione – e i risultati non sono mancati, come dimostrano gradimento e sostegno sia del Governo nazionale che della Regione Lombardia. Gradimenti e sostegni fondamentali che – alla vigilia del rinnovo della convenzione – lasciano ben sperare nella possibilità di poter contare su una prospettiva temporale più ampia e adatta a valorizzare al massimo un Gran Premio che, nella nostra visione delle cose, dovrà andare al di là del solo evento sportivo. L’idea, infatti, è quella di coinvolgere le regioni geograficamente ma anche idealmente vicine a Monza – il Piemonte, con Torino capitale italiana dell’auto e l’Emilia Romagna, terra di motori – nel dar vita a una settimana di eventi dedicati alla promozione della bellezza italiana: dal paesaggio all’arte, dalla cultura alla moda all’enogastronomia e, naturalmente, allo sport. Quest’anno cominceremo con il Veneto, approfittando della felice concomitanza con un altro gioiello italiano: la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Per la prima volta, una Ferrari di Formula 1 attraverserà il Canal Grande – da Piazza San Marco all’Accademia, dal Rialto al Casinò Municipale – e i vincitori del Gran Premio Heineken d’Italia 2018 verranno premiati con opere d’arte realizzate dai maestri vetrai di Murano”.
Il presidente ha ricordato con commozione le 43 vittime della tragedia di Genova, sottolineando l’importanza della sicurezza e la vicinanza dell’ACI anche in questo momento a chi ne è stato coinvolto. E si è letta vera commozione anche nel ricordo e nella citazione continua all’importanza della figura di Sergio Marchionne, come figura di riferimento che tanto ha fatto per il Gruppo FCA e per la Ferrari, volendola riportare al ruolo di primo piano che finalmente quest’anno è tornata a occupare.
Ha preso poi la paarola il neo–presidente AC Milano Geronimo La Russa, in quella che è stata la sua prima uscita pubblica: “Il GP d’Italia può e deve avere solamente ed esclusivamente una casa: Monza. Per tutti gli appassionati e per l’Automobile Club Milano (ACM), che nel 1922 volle quest’impianto e lo costruì in soli tre mesi, questo è un dogma per indiscutibili ragioni storiche, per motivi culturali e perché è l’unico circuito in Italia che può garantire un alto livello di sicurezza per i piloti e per il pubblico, una fortissima competitività, una spettacolarità e un fascino ineguagliabili. Con i colleghi del Consiglio direttivo ACM, che mi onoro di guidare da poco più di un mese, collaboreremo attivamente con Automobile Club d’Italia e le altre Istituzioni – prime fra tutte Regione Lombardia e i Comuni di Milano e Monza – per difendere e sempre più valorizzare questo “Tempio della Velocità” che si avvicina al secolo di vita. Ciò significa anche portare sempre più eventi all’esterno dell’Autodromo, proprio come avverrà in questi giorni a Milano con appuntamenti alla Darsena e in luoghi simbolo della città. Un’azione che ci piacerebbe, in futuro, proporre in tutta la Lombardia, e penso – ad esempio – alla Varese del residente Fontana o alla Brescia delle Mille Miglia”.
Nel corso del suo intervento il presidente La Russa ha voluto inoltre ricordare, nel centenario della nascita, uno dei più grandi piloti italiani, il milanese Alberto Ascari (due titoli mondiali consecutivi in F1), anticipando che gli piacerebbe, nel corso del weekend, onorarlo in modo semplice proprio accanto alla statua del suo collega e rivale Juan Manuel Fangio. Un affettuoso pensiero a Paolo Montagna, giornalista, direttore e dirigente di ACM, scomparso proprio in questo mese di agosto, responsabile della sala stampa in ben 38 edizioni del Gran Premio. Presente nei pensieri di tanti di noi, amici e colleghi, in conferenza e sicuramente nel corso di tutto il weekend, che per noi sarà il “suo weeekend”.
Il microfono è poi passato a Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA: “Il GP d’Italia è uno degli appuntamenti più attesi del Campionato mondiale e la passione che dimostrano i tifosi durante il weekend è unica in tutto il mondo. Per permettere al numeroso pubblico di vivere al meglio il più importante appuntamento italiano di motorsport, invito tutti gli appassionati che raggiungeranno il circuito nei prossimi giorni a consultare il sito internet dell’Autodromo dove troveranno le importanti indicazioni di sicurezza predisposte dalle Forze dell’ordine per garantire un sereno svolgimento dell’evento e per rispettare il bellissimo parco che ci ospita. Un’importante novità di quest’anno è il simbolico gemellaggio tra il GP d’Italia e la città di Venezia. La Serenissima è un esempio virtuoso di come la bellezza italiana possa essere valorizzata agli occhi di tutto il mondo. Proprio per celebrarla, le hostess nel paddock indosseranno delle maschere del carnevale, mentre sul Canal Grande sarà presente un’installazione che rappresenterà la gara monzese, nella stessa settimana in cui l’attenzione del pubblico sarà attirata anche dall’inizio della 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale e dalla Regata Storica”.
Ha preso poi la parola il sindaco di Monza Dario Allevi: “La città è pronta ad accogliere il GP d’Italia, l’appuntamento che rende il nostro territorio per un giorno la capitale mondiale dei motori. Sì, perché il nostro Autodromo Nazionale è un biglietto da visita straordinario, uno dei pochi capace di parlare tutte le lingue dei cinque continenti: per questo il Comune sta lavorando con l’obiettivo di rendere il nostro “tempio della velocità” un protagonista sempre più integrato nella vita cittadina e sono certo che anche dal punto di vista turistico molto si possa fare per renderlo una meta sempre più ambita per tifosi e appassionati del mondo dei motori. Per farlo è necessario affrontare al più presto il tema dell’ammodernamento dell’impianto, favorendo una vision sempre più aperta e innovativa della sua gestione. Per vincere una sfida così ambiziosa serve mettere in campo un grande lavoro di squadra, insieme all’aiuto e indispensabile concreto di AC Italia, di Regione Lombardia e di tutta la filiera istituzionale fino al Governo. Perché far vivere l’autodromo tutti i giorni è “LA” sfida a cui siamo tutti chiamati.
“Le potenzialità ci sono tutte: il contesto in cui è inserito, il Parco, lo rende un luogo ancora più ricco di fascino e la sua storia gloriosa contribuisce ad iscriverlo di diritto nel “mito dei motori ma per alzare l’asticella serve guardare più in là e pensare a una programmazione variegata, capace di ampliare gli orizzonti. Penso non solo al ritorno della Superbike ma anche ad altre manifestazioni sportive che certamente potrebbero beneficiare di un contesto così unico. Oltre a quello che da sempre è un mio sogno nel cassetto, la realizzazione di un Museo dei Motori e della Formula 1 che da solo potrebbe ogni weekend portare in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo. In vista del prossimo anniversario del 2022, quando l’Autodromo Nazionale spegnerà le sue prime 100 candeline, vorrei che questo sogno diventasse realtà. “Ricorderò a Ecclestone il valore di Monza” aveva detto Sergio Marchionne nel settembre 2015, durante le trattative per il rinnovo dell’ultimo contratto. Ebbene noi questo valore – fatto di storia, di sport, di tradizione e di tanta tanta passione – ce l’abbiamo ben chiaro: lo ricorderemo insieme – tutti – per arrivare pronti alla scadenza del 2019 con un piano chiaro e dettagliato perchè il GP d’Italia resti qui a Monza. Per sempre“.
A chiudere la conferenza, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Il Gran Premio di Monza è un simbolo vincente della Lombardia e dell’Italia nel mondo. La Regione ha sempre lavorato e combattuto perché questo appuntamento restasse in Brianza, nella città simbolo della Formula 1, nell’autodromo che è riconosciuto da tutti gli appassionati internazionali come il ‘Tempio della velocità‘. Per questo posso confermare fin da ora che, come Regione, sosterremo sempre con forza e determinazione che Monza sia anche in futuro punto di riferimento della Formula 1. Desidero poi fare un appello a tutti coloro che si recheranno a Monza: rispettate le regole e non deturpate l’ambiente. Infine, da italiano, consentitemi di rivolgere un grande ‘in bocca al lupo’ alle nostre Ferrari“.
Sensazioni? Che un po’ di preoccupazione, in vista del rinnovo del contratto con Chase Carey e Liberty Media, ci sia, perché probabilmente sarà meno semplice trattare con loro rispetto a quanto accaduto l’ultima volta con Bernie Ecclestone, che aveva anche grande sensibilità per il senso della Storia e la tradizione rapprensentata dall’Autodromo di Monza, oltre a ottimi rapporti di lunga data con Sticchi Damiani. Ma la volontà e l’impegno ci sono, quindi forse sarà più complesso (i soldi sono soldi e i debiti vanno pagati e nel frattempo il Governo è cambiato, perché si sa che anche la politica c’entra e molto, oltre la passione e il motorsport), ma nulla è impossibile. E poi ricordiamo che siamo vicini al centenario…
Per quanto riguarda le informazioni pratiche, oltre all’invito come sempre a usare i mezzi pubblici per arrivare in Autodromo, Redaelli ha detto che finalmente il problema bagni è stato affrontato e quindi quest’anno le cose dovrebbero andare decisamente meglio. Per chi entra in auto (addetti ai lavori e personaggi, ospiti, ecc), orari ferrei: ingresso entro le 9.00 e uscita solo dopo le 19.00. Da quest’anno come sapete, l’Autodromo si è modernizzato per la vendita online dei biglietti e, come sempre accade quando si inizia qualcosa di nuovo, qualche disguido c’è stato, ma in via di risoluzione, cosa di cui Redaelli si è scusato con il pubblico. Organizzazione diversa anche per chi ha acquistato l’abbonamento tre giorni e giovedì farà il Pit Walk: il flusso del pubblico sarà regolamentato, in modo che non ci sia ressa e tutti possano avere il tempo per vedere davvero i piloti e i box. Vendite: sono in linea con quelle del 2017, punto più, punto meno, ma non si registrano i crolli di cui qualcuno ha parlato, anche se va detto che il periodo così anticipato, con la gente appena tornata o che sta tornando dalle ferie, non aiuta. Le condizioni meteo dovrebbero essere buone, qualche temporale passeggero foerrse venerdì, ma niente di trascendentale (e poi non vi farete fermare da un temporale? Cerata e via, da veri frequentatori dei circuiti), quindi non avete scuse: vi aspettiamo da giovedì in Autodromo!
Barbara Premoli