Lewis Hamilton ha vinto il GP di Ungheria con una strategia a una sosta da ultrasoft a soft dopo essere partito dalla pole. Sebastian Vettel ha optato per una tattica alternativa a una sosta da soft a ultrasoft: una scelta che gli ha permesso di arrivare 2° al traguardo. Stessa strategia anche per Daniel Ricciardo, autore di una rimonta dalla 12ª alla 4ª posizione. Kimi Raikkonen, 3° classificato, ha effettuato due soste. Dopo aver raggiunto i 60° poco prima del via, le temperature asfalto sono rimaste estremamente elevate per tutta la durata del GP. Tutti i team, a eccezione della Haas, torneranno di nuovo in pista all’Hungaroring nel secondo test in-season, in programma martedì e mercoledì, con Toro Rosso impegnata con una seconda monoposto nei test di sviluppo Pirelli in ottica 2019.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Dopo una qualifica sul bagnato, i team hanno potuto scegliere quali pneumatici slick utilizzare alla partenza e e ciò ha permesso ad alcuni di diversificare le strategie. Vettel, per esempio, ha optato per una tattica diversa rispetto ai diretti avversari che gli ha permesso di guadagnare posizioni, così come Ricciardo. I team hanno potuto formulare al meglio le proprie strategie sulla base dei dati ottenuti venerdì, visto che la pista è cambiata dopo la pioggia di ieri. Per questo motivo abbiamo visto diverse tattiche in gioco, con un ottimo utilizzo di tutte e tre le mescole disponibili che si sono comportate molto bene anche con temperature asfalto molto elevate e vicine al record assoluto”.
LA PREVISIONE PIRELLI Come previsto, la strategia migliore a un pitstop è stata scelta dal vincitore, Lewis Hamilton, passato da ultrasoft a soft alla fine del giro 25. Strategia simile per il compagno di squadra, Valtteri Bottas, autore di uno stint finale più lungo su pneumatici soft.
Redazione MotoriNoLimits