Il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha ammesso che il futuro del GP d’Italia non è sicuro. Dopo un periodo di trattative e incertezze, quest’anno la nostra gara è in calendario, ma Sticchi Damiani ha detto a La Gazzetta dello Sport: “Se le condizioni non cambiano, non potremo garantire il futuro del GP a Monza. Per il 100° anniversario nel 2022, è solo giusto che il circuito debba essere adattato“. Uno dei maggori problemi è la legge di stabilità: “Non costiamo un euro allo Stato e non chiediamo niente se non di non essere ostacolati“.
Come gli altri 20 organizzatori, i rappresentanti di Monza hanno partecipato a un importante meeting con Liberty Media la scorsa settimana: “Quello che ho notato è una sofferenza generale. Da parte di Liberty perché è stato fatto un investimento mostruoso e adesso deve esserci un ritorno. E anche da parte dei team, che hanno costi persino più alti e di noi organizzatori che siamo strangolati“.
Insomma, la situazione è pessima, e queste dichiarazioni vanno ad aggiungersi al fatto che sembra ormai certo che nel 2018 la Rai non trasmetterà i GP in diretta (eccetto quello d’Italia), con la Formula 1 solo su Sky che dovrebbe trasmetterne alcuni in chiaro su TV8. Cosa che ovviamente scontenta gli appassionati, perché viene a mancare un punto fermo – le voci e i volti dei giornalisti che ci hanno accompagnati per anni – e non tutti possono permettersi un abbonamento alla TV satellitare. Senza contare che questa (possibile) nuova situazione andrebbe a scontentare anche gli abbonati a Sky: perché si dovrebbe continuare a pagare la stessa cifra per un abbonamento quando poi alcune gare vengono trasmesse in diretta e in chiaro su un’emittente consociata?
Chi pensava che Monza fosse fuori dal tunnel, che bastasse cambiare il nome da Autodromo Nazionale Monza a Monza ENI Circuit, dovrà iniziare a ricredersi. Per noi personalmente è un incubo: il fatto che la TV di Stato non voglia investire nella F1 (nonostante i Mondiali di calcio su Mediaset), che l’Italia possa perdere il GP e che ricominci la tiritera Monza-Imola-politica-scandali-tribunali-Liberty Media. Con Bernie Ecclestone sarebbe stato tutto più semplice, ne siamo convinti. Ci viene anche un altro dubbio: ma i problemi economici non dovevano essere sanati dall’intervento di Regione Lombardia? Così garantiva Roberto Maroni, che non si ricandida come presidente.
Barbara Premoli