Mettete un’ammiraglia di una delle principali marche automobilistiche del mondo, fondete il suo design originale con gli ultimi ritrovati della tecnologia, senza dimenticare la classica affidabilità di casa BMW e il gioco è fatto. La Casa tedesca si è affidata all’elettronica, a un peso più contenuto e a un motore più silenzioso per innovare la sua Serie 5 Touring.
Rispetto alle precedenti versione, la “bilancia” scende di quasi due quintali, ma il veicolo ne guadagna in cura dell’insonorizzazione e nell’organizzazione più attenta degli spazi interni: caratteristiche che sicuramente faranno piacere agli amanti della Serie 5. È però la tecnologia a farla da padrona: nella “vecchia” capostipite della famiglia teutonica, la sua antenata del 1972 mai poteva immaginare di poter montare questi accessori, che rendono l’auto più sicura e performante. Basti pensare al nuovo Start & Stop, che con l’ausilio delle telecamere e del Gps riesce a intuire se effettivamente l’automobilista vuole spegnere il veicolo o è solo fermo in coda, o al sistema di “pilota automatico”, che aggancia velocità e traiettoria di un mezzo che precede la Serie 5 riuscendo a imitarne l’andamento, oppure al sistema di dati in cloud, attraverso cui tutte le BMW riescono a ottenere costanti aggiornamenti sul traffico.
Le altre caratteristiche tecniche rendono la Touring maggiormente adatta alle esigenze aziendali, ma chi vuole usare la nuova BMW per gli spostamenti in famiglia non ne resterà deluso, vista la possibilità di installare 3 seggiolini sul sedile posteriore e lo spazio che si moltiplica grazie al lunotto apribile e a un cofano molto capiente. La tenuta di strada è però il vero fiore all’occhiello dell’ultimo ritrovato della casa di Monaco di Baviera. Il telaio è un marchio di fabbrica, e la potenza del motore – che va da un minimo di 190 a un massimo di 320 cavalli – non è inficiata dal peso dell’automobile. Molto soddisfacente la resa dello sterzo, in grado di reagire con estrema precisione alle sollecitazioni dell’automobilista, ma anche quella del cambio automatico, che grazie alla tecnologia e alla trazione integrale rende la guida meno stressante.
L’unica “nota dolente” riguarda il prezzo: secondo i dati di BMW Italia, infatti, appena 4 italiani su 100 hanno acquistato la versione base della Serie 5, ed è per questo che il listino della nuova Touring parte dalla versione Business. Gli accessori non mancano: navigatore, antifurto, fendinebbia a led e sospensioni pneumatiche di serie, ma si parte da oltre 50mila euro. Chi non si vuole accontentare può spendere oltre 70mila euro per le dotazioni ancor più prestigiose delle versioni Luxury e Msport, impreziosite anche dai motori turbodiesel che nel 2016 sono stati scelti dalla quasi totalità dei clienti italiani. Decisamente meno costosi, invece, i prezzi dei pezzi di ricambio. L’evoluzione del mercato e-commerce ha permesso ai fornitori di abbassare sensibilmente i prezzi, a tutto vantaggio di un acquirente che online sia in grado di “difendersi” e di riconoscere le truffe. Molto importante per la resa generale del motore risulterà essere il filtro olio: basteranno pochi clic e una spesa a partire da 10 euro per assicurarsi un buon prodotto in grado di migliorare la resa di un motore potente come quello targato BMW.