Il GP del #Giappone riserva un’altra gara di fuoco, con pioggia e condizioni estreme e il fantastico duello tra Andrea #Dovizioso e Marc #Marquez, risolto all’ultimo giro a favore del pilota Ducati Team, ora a 11 punti dallo spagnolo Repsol Honda ora in un campionato ancora aperto. Sfida iridata che sembra ormai chiusa per il terzo in classifica generale, Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP), 9°, e con Valentino Rossi costretto al ritiro dopo una caduta. Sul terzo gradino del podio Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing).
Partenza paurosa di Marquez che in pochi metri è già davanti. Subisce il sorpasso di Petrucci ma resta secondo mantenendo una distanza costante dall’italiano. Marquez guadagna su Petrucci e ha la meglio su di lui. Resta primo fino al 19° giro quando il #4 Ducati lo passa. Ma non demorde e a meno 3 giri dalla bandiera a scacchi è attaccato e risponde. Nell’ultimo passaggio fatto di una lotta senza tregua, Marquez sbaglia alla curva 8, perde i metri di vantaggio e subisce l’attacco definitivo del ducatista, chiudendo 2° e conquista il podio numero 100.
Dovizioso entra subito nella lotta delle prime posizioni. Resta dietro a Marquez infliggendo un distacco di circa 2 secondi agli inseguitori. Petrucci, primo per diversi giri ma poi frenato dalla extra soft finita, non è uno scoglio e il romagnolo è secondo all’inseguimento di Marquez. A meno 5 giri dalla fine i due sono vicini e alla curva 5 il sorpasso pulito di Dovizioso nei confronti di Marquez. Negli ultimi due giri il forlivese sembra perdere qualche metro ma Marquez, quasi a terra nella curva dell’ultimo passaggio cede qualche cosa. Meno due curve, botta e risposta che vede Dovizioso entarare nel rettilineo finale davanti. È la quinta vittoria stagionale, e ora il leader iridato è a soli 11 punti.
Petrucci parte senza sbavature ed è nella scia di Marquez. Lo attacca al secondo passaggio e prova ad andare via. La tattica giusta del ternano che ha scommesso sulle extra soft posteriori a meno 20 giri dalla fine ha già circa 2 secondi ma non fa il vuoto e viene ripreso da Marquez e Dovizioso. Subirà il sorpasso di entrambi e senza riuscire a tenere il loro ritmo è terzo per il quarto podio stagionale.
Quarto posto per Andrea Iannone (Suzuki Ecstar) che, scattato dal centro della quarta fila, è subito in grande recupero sui primi, lottando con il collega di box Alex Rins, anche lui artefice di una gara maiuscola. La sfida interna al box è accesa e Iannone si impone sul giovane collega di team che è quinto.
Le Yamaha iniziano la loro gara in modo costante. Restano nella top 10 ma al settimo giro Valentino Rossi è vittima di una scivolata, epilogo di un fine settimana in salita. Maverick Viñales, dopo aver superato Jorge Lorenzo, si attesta al 9° posto. Per il #25 Yamaha la distanza dai primi ora è di spessore mentre per il maiorchino di Ducati che ha lottato con i primi nei primi giri, il sesto posto. Per Cal Crutchlow (LCR Honda) due cadute, una alla curva 7 e l’altra alla 11 mentre Dani Pedrosa (Repsol Honda) si ritira nelle battute finali. Non raccolgono quanto messo in pista durante tutto il fine settimana le KTM mentre per Aprilia settimo posto con Aleix Espargaro, partito dalla seconda fila.
Niente sosta e da venerdì 20 ottobre tutti in pista per il GP d’Australia a Phillip Island.
Redazione MotoriNoLimits