Martedì 10 ottobre la #UIGA – Unione Italiana Giornalisti Automotive – assegna il premio Auto Europa, scegliendo l’auto più interessante per il mercato 2018, tra 21 candidate prodotte e commercializzate nel Vecchio Continente. Le auto in lizza in ordine strettamente alfabetico sono: Alfa Romeo Stelvio, Audi Q2, BMW Serie 5, Citroen C3, Fiat nuova 500L, Ford Fiesta, Honda Civic, Hyundai i30 5 porte e wagon, Range Rover Velar, Mini Countryman, Nissan Micra, Opel Insignia, Peugeot 5008, Porsche Panamera, Renault nuova Captur, Seat Ibiza, Skoda Kodiaq, Toyota CH-R, Volvo S90 e V90, Volkswagen Arteon. A queste si aggiungono tre supercar che concorrono al premio specifico per le sportive: Ferrari 812 Superveloce, Lamborghini Huracan Performante e Porsche 911 GT3.
Nel 2016 è stata l’Alfa Romeo Giulia ad aggiudicarsi il titolo di “Auto Europa” con 293 voti a favore, precedendo la Maserati Levante e la Peugeot 2008. Tra le sportive è stata incoronata la Ford Focus RS con 264 preferenze. Quest’anno il fulcro dei lavori di UIGA Day è Villa Tuscolana a Frascati (RM), dove “Auto Europa” sarà annunciata nella cerimonia di premiazione a seguito dei test su strada e dello spoglio dei voti. L’evento si svolge in collaborazione con Assogasliquidi, Assogomma e Bosch.
Noi ovviamente saremo presenti (anzi, siamo in partenza alla volta di Roma), riproveremo auto che abbiamo già avuto modo di testare nel corso di presentazioni e test e finalmente avremo il piacere di guidare anche le ignote, ovvero quelle di cui le Case ci inviano regolarmente e puntualmente i comunicati (e che se scappa un refuso ci chiamano, quindi interessa che le loro novità escano sul giornale e ci tengono monitorati…) ma per le quali dopo 4 anni di MotoriNoLimits e decine di anni in altre testate giornalistiche siamo trasparenti, per cui niente presentazioni e niente auto in prova. Curiosa questa cosa, vero? Ma l’etica professionale ci impone di informare i lettori su tutto e noi l’abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, altrimenti non avrebbe senso essere giornalisti dell’auto e far parte di una associazione che li riunisce. Ma questo non ci impedisce di dire le cose come stanno. Anzi. Perché ricordate: provare auto, andare alle presentazioni è sicuramente un lavoro piacevole, ma anche molto impegnativo. E se noi le auto non le proviamo, come possiamo dirvi come vanno davvero e se valgono quello che costano e offrono davvero quello che è scritto nei comunicati? Una soluzione c’è e la metteremo in atto a breve e non è sicuramente quella di far calare il silenzio, bensì provarle comunque, senza dover attendere Godot… Perché voi avete il sacrosanto diritto di essere informati nel modo giusto. Come piace da sempre fare a noi, a me. Ah, e finalmente avremo il piacere di incontrare colleghi degli uffici stampa di cui finora conosciamo solo le foto sul Chi è Chi del Giornalismo e dell’Auto e l’indirizzo email…
Barbara Premoli