Il duello #Mercedes-Ferrari prosegue anche a #Monza, con Sebastian #Vettel dietro alle W08 di Valtteri #Bottas e Lewis #Hamilton nelle seconde libere
con i tre racchiusi in solo un decimo di secondo. Soltanto Kimi Raikkonen ha chiuso a meno di un secondo da Bottas, a 4 decimi. Di nuovo 5° e 6° le due Red Bull, a un secondo dal leader, con Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo, che si sono scambiati le posizioni rispetto alle FP1, anche se per entrambi ci sarà una penalità da scontare sulla griglia (-15 per l’olandese e -20 per l’australiano), per la sostituzione di parti della power unit. Pomeriggio positivo per la McLaren, con Stoffel Vandoorne e Fernando Alonso 7° e 8° davanti alla Force India di Esteban Ocon e alla Williams di Felipe Massa.
Bottas ha fatto subito il miglior tempo con le soft (1m 22.393s), battuto da Hamilton con 1m 22.103s, ma tagliando la chicane. poi è arrivato l’1m 21.956s. Vettel è poi passato al comando con 1m 21.546s sulle supersoft, con Raikkonen quarto con 1m 22.097s quando Bottas ha preso il comando fermando il crono su 1m 21.406 seguito da Hamilton con 1m 21.462s. Raikkonen è poi migliorato chiudendo con 1m 21.804s, ma confermandosi in 4° posizione. Da quanto si è visto oggi, su passo gara come in Belgio non sembra esserci grande differenza tra Mercedes e Ferrari.
Una sessione tutto sommato tranquilla, a parte qualche taglio di chicane, il testacoda della Williams di Lance Stroll all’Ascari, il cedimento di una sospensione sulla Haas di Kevin Magnussen probabilmente causato da un passaggio su un cordolo alla seconda di Lesmo e… il sedile caldo di Hamilton! Motore KO invece per la Toro Rosso di Carlos Sainz, che aveva già una penalità di 10 posizioni per la quinta MGU-H della stagione: non il migliore dei modi per festeggiare i suoi 23 anni. E nei minuti finali della sessione il team ha chiesto a Daniil Kvyat di fermarsi per motivi precauzionali. E, a proposito di penalità, la McLaren ha deciso di battere tutti, con -35 posizioni per la macchina di Alonso, al settimo motore, nona MGU-H, settima MGU-K, nono turbo, sesto energy store e quinto controllo dell’elettronica. Ma ormai sul fronte Honda abbiamo speso tutte le parole possibili…
Barbara Premoli
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— Formula 1 (@F1) 1 settembre 2017