La FIA non prenderà ulteriori misure per quanto accaduto tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton nel GP di Azerbaijan. Nell’incontro di oggi a Parigi,
il pilota Ferrari ha ammesso le sue responsabilità e si è scusato. A Vettel era stata data una penalità di 10 secondi durante la gara oltre a 3 punti in meno sulla superlicenza, per quella che era parso un contatto intenzionale con la Mercedes di Hamilton, durante un periodo di safety car, mentre i piloti si preparavano alla ripartenza. Dopo un ulteriore esame dei video dell’incidente, le scuse di Vettel e la sua proposta di dedicare del tempo all’educazione dei giovani piloti nelle formule junior, la FIA ha dichiarato chiusa la questione.
In una dichiarazione sul suo sito, Sebastian Vettel ha scritto: “Durante il giro di re-start, sono stato sorpreso da Lewis e l’ho tanponato. Col senno di poi, non penso che avesse cattive intenzioni. Nella frenesia dell’azione, ho esagerato nella reazione e quindi voglio scusarmi direttamente con Lewis, oltre che con tutti gli spettatori. Mi rendo conto di non aver dato un buon esempio. Non avevo intenzione di mettere in pericolo Lewis, ma capisco di aver causato una situazione pericolosa. Quindi voglio scusarmi con la FIA, accetto e rispetto e decisioni che sono state prese oggi a Parigi, oltre alla penalità imposta dai commissari a Baku. Amo questo sport e sono determinato a rappresentarlo in modo che possa essere un esempio per le future generazioni“.
E finalmente si può mettere la parola fine a questa brutta storia, che è lievitata oltre ogni logica ed è finita a tarallucci e vino, con Vettel che si scusa con tutti, pubblica delle dichiarazioni in netto contrasto con quelle post-gara e si offre di fare “servizio sociale volontario” per educare i giovani piloti, la FIA che gli fa l’ultimo rimbrotto e archivia il tutto. Domanda: c’era bisogno di questo teatrino? Credete che Vettel e Hamilton non avrebbero avuto il buon senso di spiegarsi a quattr’occhi? O magari di darsi una sana scazzottata dietro le quinte, come tanti altri piloti hanno fatto in passato? Comunque capitolo chiuso, guardiamo avanti (perché solo a rileggere le dichiarazioni di oggi ci si sente presi in giro) all’Austria e al resto del Campionato, sperando che episodi del genere non si ripetano più, né in pista né in Place de la Concorde a Parigi… E intanto, il pilota della Ferrari può festeggiare i suoi 30 anni, un compleanno davvero impossibile da dimenticare!
Barbara Premoli