Dopo un inizio promettente nelle libere, il team DS Virgin Racing ha affrontato Monaco con grandi ambizioni. Ma un calo delle temperature ha impedito a Sam Bird e José María López di riscaldare a sufficienza i pneumatici, costringendo i piloti a mancare il passaggio nella Super Pole. Settimo tempo per l’argentino e decimo posto per il britannico. Memori del caos dell’ePrix di Monaco 2015, i team hanno affrontato con cautela la prima curva. Quest’anno sono sembrati tutti piuttosto prudenti, ma le basse velocità hanno creato un assembramento. Un pilota ha urtato López, che non ha potuto evitare di andare contro la monoposto davanti a lui. L’argentino ne è uscito
con gli alettoni davanti e dietro rovinati, mentre Sam Bird è passato all’esterno della curva piazzandosi momentaneamente in 7° posizione.
Bird è andato veloce e ha messo sotto pressione Maro Engel, ma ha rotto la sospensione costretto a rientrare ai box. Il team ha effettuato la riparazione in tempi record, ma non appena il britannico è tornato in pista, José María López ha preso il suo posto nella pitlane per la sostituzione dei due alettoni. Con tre giri di ritardo, Sam Bird ha modificato la sua strategia, per realizzare il miglior giro in gara. Grazie alle prestazioni della DSV-02, ha centrato l’obiettivo al 24° giro. José María López è tornato nuovamente ai box al giro 43 per mettere a punto la regolazione del suo alettone anteriore e la pressione dei pneumatici. Al 50° passaggio il pilota britannico è rientrato definitivamente ai box, dopo aver perso la parte posteriore della sua monoposto alle Piscine.
Sam Bird: «È stata una giornata complicata. Ho avuto delle difficoltà con i pneumatici posteriori a inizio gara, ma ho fatto una buona partenza e sembrava andare tutto bene. Quando la parte posteriore ha cominciato a surriscaldarsi, ho accusato un forte sovrasterzo. Con tre giri di ritardo sapevo che la mia gara era finita, e fare il giro migliore era l’unico modo di fare punti. Fortunatamente, abbiamo centrato l’obiettivo».
José María López: «Volevo una gara senza problemi. Le mie sessioni di prove libere erano andate bene, senza il minimo errore. Devo ancora lavorare per capire la vettura, ma penso che abbiamo decisamente il potenziale per entrare nel trio di testa. Bisogna solo riuscire a mettere insieme tutti i tasselli».
Alex Tai, Team Principal: «Il team ha fatto un lavoro straordinario quando i nostri due piloti sono tornati ai box per riparare le monoposto. Siamo felici del miglior giro in gara che ci ha consentito di guadagnare un punto per la classifica. Comunque la frustrazione è grande, perché non meritiamo questo risultato. Appuntamento a Parigi quindi, per puntare al posto in classifica che meritiamo, visto le prestazioni espresse durante le prove libere e in alcune parti della gara».
Xavier Mestelan Pinon, Direttore DS Performance: «La nostra prestazione era stata perfetta fino alla fine della seconda sessione di prove libere. I nostri piloti erano soddisfatti della monoposto. L’obiettivo nelle qualifiche era evitare gli errori, e abbiamo concluso in settima e decima posizione. Dopo gli incidenti dei primi giri abbiamo cambiato strategia per mirare al miglior giro in gara. È stata una giornata frustrante, perché sapevamo di avere il potenziale per fare una bella gara. Non sempre tutto va come previsto. Dobbiamo tornare al lavoro. A Parigi giocheremo in casa, e sarà una splendida occasione per prenderci la rivincita».
Redazione MotoriNoLimits