Fare una corretta analisi sulle prestazioni dei team dopo i test di Barcellona e prima di Melbourne è molto difficile poiché ci sono innumerevoli variabili di cui non siamo a conoscenza. Sono comunque convinto che la Mercedes, così come altre team, si siano nascosti. Durante le qualifiche di Melbourne mi aspetto delle sorprese rispetto a quanto visto in Spagna. Sul fronte dell’affidabilità Ferrari e Mercedes sono state premiate a differenza di Renault e, in particolare, Honda su cui si sono addensate nuvoloni carichi di tempesta. Nei giorni successivi non sono mancate dichiarazioni forti da parte di Fernando Alonso e rumors parlano di un contatto tra McLaren e i tedeschi. Da parte sua il costruttore giapponese prova a stemperare gli animi con dichiarazioni ottimiste. Intanto Mika Hakkinen è tornato a Woking in qualità di ambasciatore della scuderia.
A queste preoccupazioni è emerso un problema non di poco conto legato al maggiore consumo di carburante da parte delle power-unit, dovuto all’aumento delle prestazioni delle vetture e all’introduzione delle gomme più larghe. Stando ai dati raccolti sul tracciato, il limite imposto dalla FIA di 105 kg (l’anno scorso era 100 kg) di carburante per la gara non sarebbe sufficiente. Per questo potremo avere performance differenti tra la qualifica (prestazione pura) e la gara (in cui entrerà in gioco la componente consumi) Staremo a vedere chi sarà più bravo a gestire questo aspetto lungo i 300 km di corsa.