Nonostante i teli dalle nuove monoposto non siano ancora stati tolti (si inizierà il 20 febbraio) e non siano ancora scese in pista per i primi test pre-stagionali (la prima sessione è in calendario dal 27 febbraio al 2 marzo sul tracciato di Montmelò), dalle factory trapela un certo nervosismo, a eccezione della sola Mercedes.
Se a Brackley si dormono sonni tranquilli essendo già pronti per la presentazione del prossimo 23 febbraio e per la prima sessione di test forti degli ottimi riscontri ricevuti dal simulatore e dal rispetto del programma per l’assemblaggio delle vetture affidate a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, in tutte le altre factory si contano importanti ritardi oltre alla difficoltà di analizzare e confrontare i dati con gli anni passati. La Scuderia svelerà la nuova arma di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen venerdì 24 febbraio a Fiorano, ma a quanto emerge gli ingegneri sarebbero già al lavoro su una versione B da far esordire con l’arrivo del Mondiale in Europa, non essendo soddisfatti dei risultati ottenuti in galleria del vento e al simulatore. Tutto questo crea del nervosismo. Andrei cauto prima di suonare il de profundis e fasciarsi la testa. All’interno dei pub si rumoreggia e i telefonini sono molto caldi. Aspettiamo i riscontri del primo test a Barcellona.
Così come sostenuto da Lauda, sono convinto che i team giocheranno a carte scoperte fin dalle prime giornate di test avendo un riscontro delle forze in campo, con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di informazioni, per poter sviluppare e modificare le vetture in vista dei primi gran premi Non dimentichiamoci che siamo in attesa di una risposta da parte della FIA sull’interpretazione regolamentare e sui progetti della nuova proprietà.
Don’t you dare, @Dany_Kvyat 😱😱😱 Hands off!!! ⛔️ #STR12 📵 pic.twitter.com/jmE77X3SGu
— Toro Rosso (@ToroRossoSpy) 8 febbraio 2017