Volkswagen AG ha concordato con il Governo USA di definire le cause penali e federali sull’ambiente e quelle civili relative alla tematica Diesel. Come parte dell’accordo, Volkswagen ha accettato di pagare sanzioni per un totale di $4,3 miliardi e di attivare una serie di misure atte a rafforzare la compliance e il sistema di controllo, inclusa la nomina di un supervisore indipendente per un periodo di tre anni.
Matthias Müller, CEO Gruppo Volkswagen: “Volkswagen è profondamente dispiaciuta per il comportamento che ha dato origine alla questione Diesel. Da quando tutto è venuto a galla, abbiamo lavorato senza sosta per favorire i nostri Clienti e abbiamo già conseguito diversi risultati in tal senso. Gli accordi che abbiamo raggiunto con il Governo USA riflettono la nostra determinazione per identificare la condotta scorretta che va contro tutti i valori di fondamentale importanza per Volkswagen. Si tratta di un considerevole passo avanti per la nostra Azienda e per tutti i nostri Collaboratori”.
Hans Dieter Pötsch, Presidente Consiglio di Sorveglianza: “Quando la questione del Diesel è divenuta pubblica, abbiamo promesso che saremmo andati fino in fondo per scoprire cosa fosse successo – globalmente e oggettivamente. Inoltre, abbiamo immediatamente istituito una task force all’interno del nostro reparto di Controllo di Gruppo che ha condotto un’indagine su processi, reporting e supervisione. Non siamo più la stessa Azienda che eravamo 16 mesi fa. Il Consiglio di Sorveglianza e il Consiglio di Amministrazione hanno fronteggiato le azioni del passato”.
La decisione comprende quattro accordi, incluso un patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia (DOJ) congiuntamente a una dichiarazione sui risultati delle indagini e sui fatti accertati che hanno determinato la cattiva condotta. Volkswagen ha collaborato nelle investigazioni del Dipartimento di Giustizia americano. Il Consiglio di Sorveglianza ha richiesto allo Studio Legale Jones Day di condividere con il DOJ tutte le informazioni raccolte nelle indagini indipendenti. La dichiarazione si basa sul dettagliato lavoro di Jones Day, così come sulle prove prodotte dal Dipartimento di Giustizia.
Come parte del patteggiamento con il DOJ, Volkswagen AG ha ammesso la colpevolezza in merito a tre accuse di reato in base alle legge statunitense. Il patteggiamento, che è soggetto all’approvazione della Corte Federale U.S., prevede il pagamento di una sanzione penale di $2,8 miliardi e la nomina di un supervisore indipendente per un periodo di tre anni, il quale dovrà valutare, sovraintendere e monitorare la conformità aziendale rispetto ai termini dell’accordo, comprese anche le misure per rafforzare ulteriormente la compliance, il reporting e le procedure di controllo, e l’implementazione di un programma avanzato di etica aziendale.
Volkswagen ha inoltre concordato di pagare una sanzione complessiva di $1,45 miliardi per risolvere le cause federali sull’ambiente e quelle civili in materia doganale. Separatamente, Volkswagen pagherà una sanzione civile di $50 milioni alla Divisione Civile del Dipartimento di Giustizia per evitare le potenziali cause previste dalla Financial Institutions Reform, Recovery and Enforcement Act (FIRREA). Volkswagen specificatamente nega ogni responsabilità e contesta la fondatezza di queste pretese, che sta definendo al fine di evitare l’incertezza e le spese di un protrarsi dei contenziosi.
Gli accordi annunciati definiscono la responsabilità di Volkswagen secondo le leggi USA, e non intendono riconoscere la responsabilità di Volkswagen, semmai vi fosse, secondo le leggi o le normative di altre giurisdizioni al di fuori degli Stati Uniti. Volkswagen continua a collaborare con le indagini del Dipartimento di Giustizia in merito alla condotta di singoli individui, e con le inchieste del Pubblico Ministero di Braunschweig e di Monaco. Nell’intento di non voler pregiudicare od ostacolare le indagini in corso, l’Azienda non commenterà ulteriormente la dichiarazione o i risultati del lavoro di Jones Day.
Dalla fine di settembre 2015, Volkswagen ha intrapreso azioni significative per affrontare la tematica Diesel e orientare il Gruppo verso il futuro. Il processo di cambiamento ora in corso è il più grande nella storia di Volkswagen e trasformerà il suo core business. Le iniziative implementate in risposta alla questione Diesel includono un ulteriore rafforzamento dei processi operativi e un sistema di controllo e di report potenziato per assicurare chiare responsabilità, un più forte sistema di informazione interna e nuovi e più severi standard nei test per le emissioni. A prescindere dalle azioni che hanno determinato la questione Diesel, il Gruppo Volkswagen non lascerà nulla di intentato per prevenire violazioni delle norme e per identificare tempestivamente ogni inadempienza.
Redazione MotoriNoLimits