Nico Rosberg ha portato il suo vantaggio su Lewis Hamilton a 33 punti dopo aver vinto per la prima volta il GP del Giappone, conquistando la nona vittoria
della stagione e la 23° in carriera. E grazie al terzo posto di Hamilton, la Mercedes ha vinto il terzo Titolo Costruttori consecutivo, con quattro gare d’anticipo. Sul secondo gradino del podio la Red Bull di Max Verstappen, con le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen in 4° e 5° posizione, che hanno pagato le penalità in griglia, rispettivamente per l’incidente al via in Malesia e la sostituzione del cambio. Sesto al traguardo Daniel Ricciardo, partito davanti alle due SF16-H. A chiudere la top 10 le Force India di Sergio Perez e Nico Hulkenberg davanti alle Williams di Felipe Massa e Valtteri Bottas, un risultato importante in ottica Campionato e diritti TV. La gara è rimasta asciutta per tutti e 53 i giri e tutte e 22 le monoposto hanno visto la bandiera a scacchi.
Se in casa Mercedes si festeggia il Titolo Costruttori e Nico Rosberg è sempre più vicino al sogno iridato (anche grazie a quella che ormai per lui è diventata un portafortuna, ovvero la partita a scopa pre-GP con l’inviata Rai Stella Bruno!), in Ferrari forse ci sarà qualcosa su cui riflettere: il ritardo del pitstop di Vettel (quando ha montato le soft), che non gli ha consentito di passare Hamilton, che era sulle hard. Sarebbe bastato un giro prima e forse per il tedesco a Suzuka sarebbe stato podio, quel podio da cui in carriera fino a oggi non era mai mancato. Quattro gare alla fine e tutto è ancora apertissimo per il Titolo Piloti, anche se dalla sua Rosberg ha una grande serenità, che in questo momento un po’ manca a Lewis, come testimonia anche l’errore fatto e ammesso al via che l’ha fatto scivolare in 8° posizione. Quello che conta è che, come detto da Niki Lauda, i piloti saranno come sempre lasciati liberi di battagliare. Ci aspettano quattro GP tutti da vivere. E in cui speriamo di non sentire più i piagnistei di oggi con piloti stizziti che imploravano le bandiere blu facendo gestacci dopo aver passato dei doppiati, che facevano semplicemente la loro gara… Ve li immaginate Senna, Prost, Schumacher o Hakkinen frignare perché non riuscivano a passare un avversario in pista? E W Suzuka e i circuiti veri! Come abbiamo letto sui social, ce ne vorrebbe uno al mese di GP del Giappone!
Barbara Premoli