La Ferrari lascia Sepang con il 4° posto conquistato da Kimi Raikkonen, che non basta a cancellare l’amarezza di un GP della Malesia segnato fin dal via. È durata infatti pochi metri la corsa di Sebastian Vettel, a causa di un incidente avvenuto alla prima curva, subito dopo la partenza e che ha visto coinvolti Nico Rosberg e Max Verstappen. I piloti di Mercedes e Red Bull sono riusciti a recuperare, concludendo rispettivamente 3° e 2° alle spalle del vincitore Daniel Ricciardo, mentre per Vettel è stato ritiro a causa della sospensione anteriore sinistra rotta. Vettel è stato messo subito sotto investigazione dai commissari, che a fine gara l’hanno ritenuto responsabile dell’incidente comminandogli 3 posizioni sulla griglia del GP del Giappone.
Maurizio Arrivabene: “E’ chiaro che questo non è il risultato che volevamo. In una gara come quella di oggi, molto tattica, avere entrambe le macchine in pista sarebbe stato fondamentale. Quindi, dopo quanto successo a Seb, abbiamo scelto per Kimi una strategia molto aggressiva, ma anche gli altri hanno fatto lo stesso. E’ un peccato che il rendimento di Kimi sia stato penalizzato dai danni alla vettura: prima un pezzo di gomma che si è incastrato nei profili e faceva stallare l’ala posteriore, poi la collisione con Rosberg che ha causato altri danni alla carrozzeria, con conseguente perdita di performance. Quanto all’incidente di Seb alla partenza, ho parlato con lui e preferisco non commentare la decisione dei commissari.”
Kimi Raikkonen: “La quarta posizione non è il risultato che volevamo, ma purtroppo oggi non potevamo ottenere di più. Nel complesso la macchina si comportava bene, ma ci è mancato il ritmo sul giro: non avevamo abbastanza velocità per poter attaccare le macchine davanti. Quando Rosberg mi ha passato mi sono buttato verso destra per evitarlo, sapevo che mi avrebbe colpito e che probabilmente saremmo finiti fuori entrambi: nel contatto la parte posteriore del fondo si è danneggiata e Nico ha avuto una penalità. A quel punto ho fatto del mio meglio per mantenere il distacco di dieci secondi, ma purtroppo non è bastato. Ovviamente vorremmo essere in una posizione migliore ma dobbiamo accettare la realtà. Ora cercheremo di migliorare e di essere più veloci per poter lottare con gli altri.”
Sebastian Vettel: “Sono partito bene e poi mi sono trovato fianco a fianco con Max: eravamo entrambi in lotta alla prima curva e Nico, davanti, ha girato verso l’interno scegliendo la traiettoria, com’è giusto e in suo pieno diritto. A quel punto, con la velocità che avevo, non potevo rallentare e sono stato spinto da Max sulla destra. Ho fatto del mio meglio in frenata, ma non sono riuscito ad evitare l’impatto. E’ stata una sfortunata reazione a catena che ha rovinato sia la mia gara che quella di Nico. Non posso far altro che chiedergli scusa, perché l’incidente non ha niente a che fare con la sua posizione in quel momento. Penso sia stato diverso da quanto accaduto a Spa tra Max e Kimi: qui io e Max eravamo in lotta alla prima curva e Nico stava cercando di fare qualcosa di diverso davanti. Non credo di dover commentare quello che ha detto Max.”
Redazione MotoriNoLimits