Il GP di Aragon si conclude con la vittoria di Marc Marquez. Il leader iridato parte dalla pole, perde posizioni e guadagna terreno fino alla vittoria,
la quarta del 2016 ed è sempre più primo in campionato. Dietro di lui la sfida Rossi-Lorenzo si chiude a favore del maiorchino.
Condizioni di pista buone e un cielo limpido caratterizzano la partenza della 14° gara stagionale. Tutto è pronto, si spegne il semaforo e inizia la gara. Parte bene Lorenzo seguito da Marquez. La lotta è subito accesa con il pilota Suzuki che entra nel duello e si mette davanti a tutti. Rossi è quarto dopo aver superato Dovizioso mentre Crutchlow ha perso posizioni e Aleix Espargaro è sesto. Scott Reddind, portacolori Octo Pramac Yakhnich cade alla curva 12 dopo un contatto con il compagno di box Petrucci; la sua gara sarà in salita e finirà ultimo. Dopo un giro, al comando c’è Viñales braccato da Marquez e poi Lorenzo, Rossi è vicino al compagno di box mentre il numero 93 attacca il connazionale e ha la meglio, il talentuoso pilota di Figueres resta in scia. Marquez ha un problema tecnico, perde posizioni ed è sesto. Viñales è novamente primo davanti ai due portacolori Movistar.
Sono stati percorsi tre giri e ne mancano 20. Il numero 25 Ecstar comanda la corsa mentre il gruppo procede allungato. Dovizioso è quarto dietro a Rossi mentre Marquez prova a risalire. Si accende il duello tra i piloti Yamaha: Rossi supera Lorenzo e si pone all’inseguimento del futuro compagno di box, ora a oltre 0.5s. Marquez intanto ha avuto la meglio su Dovizioso e poco dopo su Lorenzo. In queste fasi Petrucci e Pirro sono 14esimo e 15esimo la loro gara sarà subito impegnativa.
Rossi e Viñales proseguono vicini ma a meno 15 giri dalla fine il Dottore si mette al comando mentre Marquez si avvicina al duo di testa. Le emozioni al MotorLand sono in crescendo. Al nono giro il pilota Suzuki va largo alla curva uno e perde posizioni, ora è terzo dietro a Marquez ma nel mirino di Lorenzo e subisce il suo attacco. Dovizioso dalla sesta posizione scivola all’ottavo posto e la sua gara si concluderà ancora più arretrato al mentre Dani Pedrosa (Repsol Honda) recupera su Aleix Espargaro (Suzuki Ecstar) e sarà sesto finale.
A meno 12 giri dalla fine Rossi e Marquez hanno un vantaggio di oltre 1.5 secondi su Lorenzo e il leader iridato attacca e supera alla curva 15 il nove volte campione mettendosi al comando. Adesso la testa dela corsa è composta da due duelli distinti: Marquez contro Rossi per la prima posizione e Viñales contro Lorenzo per l’ultimo gradino del podio. Al 14° giro Marquez ha un vantaggio di oltre un secondo sul Dottore. La partita sembra chiusa e le due M1 ufficiali sono nuovamente vicine. A ogni passaggio il leader iridato guadagna terreno, forte anche delle prestazioni della sua doppia mescola dura. Mentre dietro è lotta tra i due pilota Movistar e Lorenzo ha la meglio su Valentino alla fine del diciassettesimo giro. A meno due tornate dalla fine Rossi prova l’attacco a Lorenzo ma va largo e si deve accontentare del gradino più basso del podio.
Marquez taglia il traguardo e impenna in tranquillità, è la sua quinta vittoria stagionale raggiungendo il record di un altro mitico pilota Honda, Michael Doohan. Lorenzo è secondo davanti al numero 46. Viñales quarto. Le Ducati ufficiali concludono arretrate, all’undicesimo e al dodicesimo posto mentre Petrucci è diciassettesimo, costretto a scontare come penalità il passaggio nella corsia dei box per la manovra sul compagno di scuderia. Bene le Aprilia: Stefan Bradl è decimo e Alvaro Bautista nono.
Dopo il 14° GP della stagione la classifica iridata non cambia e vede al primo posto Marquez (248 punti). Rossi resta secondo davanti a Lorenzo, 196 contro 182 lunghezze iridate. Pedrosa è quarto a 155 punti.
Redazione MotoriNoLimits