Da comunicato ufficiale dell’Autodromo, segno positivo per le presenze e i ricavi del GP d’Italia 2016 rispetto all’edizione 2015. Sono stati 140mila i tifosi che da giovedì a domenica hanno varcato i 7 ingressi dell’Autodromo Nazionale Monza per assistere alla tappa italiana del Campionato mondiale di Formula 1. Le presenze, rispetto all’edizione 2015, segnano quindi un +4% mentre i ricavi della biglietteria sono cresciuti del 5% rispetto allo scorso anno.
Un rinnovato interesse dunque per il GP d’Italia, confermato dal fatto che, sui canali Sky, la gara ha registrato il dato record di share del 7,18% con 1.563.454 spettatori (il più alto negli ultimi 4 anni). Sono invece stati 5.487.119 gli spettatori Rai (con uno share del 36,5%). Tra giornalisti e fotografi, sono stati accreditati più di 370 professionisti. Cinquanta emittenti TV nel mondo hanno trasmesso in diretta il GP (si stima, con oltre un miliardo di telespettatori).
Ad arricchire ulteriormente l’evento, alcune interessanti iniziative organizzate con lo sponsor Heineken come la partita di calcio a sfondo benefico “Champions of the grid” sul rettilineo dell’Autodromo tra ex calciatori della Uefa Champions League e piloti, giovedì dopo la sessione autografi in pitlane, e l’anteprima mondiale dei filmati “When you drive, never drink” e “The tutorial“, presentati venerdì sera nell’area Paddock Club. Da segnalare inoltre un netto miglioramento della viabilità esterna (in due ore il traffico era smaltito) e un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici (+9%), favorito anche dall’accordo con Trenitalia e dall’invito martellante che i media hanno fatto al pubblico perché lasciassero le auto nei parcheggi di corrispondenza da cui partivano i mezzi pubblici (5 euro).
Ultima curiosità per quanto riguarda il servizio navette per noi giornalisti: pochissimi i pass parcheggio rilasciati, inizialmente non nascondiamo che un po’ di rabbia e fastidio ci sono stati, ma le navette facevano la spola dal centro accrediti di Lissone all’Autodromo, dalle 8.00 alle 20.00. Personale gentilissimo ed efficiente, con cui abbiamo anche scambiato quattro chiacchiere, scoprendo per esempio che il sabato in totale un autista aveva percorso 450 km (e il tragitto Lissone-circuito è di 5 km, quindi fate voi il conto dei viaggi…). E dato che tutto è perfettibile un consiglio per il prossimo anno sulla base dell’esperienza personale e dei colleghi: l’ultima navetta alle 20.00 è un po’ presto per noi giornalisti, magari un’oretta in più non sarebbe male. E, a quanto si dice in giro, sembra che il prossimo anno in Autodromo si entrerà solo in navetta o a piedi. Speriamo anche politici e VIP e presunti tali…
L’unico elemento che ci manca è avere il vostro riscontro se siete stati a Monza nel weekend: sapere direttamente da voi come avete trovato l’organizzazione, se ci sono stati miglioramenti o meno rispetto al passato, se avete avuto problemi o tutto è andato liscio, dai trasporti, ai controlli, al trattamento da parte del personale di servizio. Per noi è importante per completare il quadro, quindi raccontateci la vostra esperienza.
E ci sembra giusto chiudere con le parole del presidente di AC Milano Ivan Capelli, reduce da un weekend “da frullatore”, tra impegni istituzionali e quelli di telecronista Rai.
Barbara Premoli
“Anche il Gran Premio d’Italia 2016 è andato agli archivi. Una giornata ricca di emozioni conclusasi, come da tradizione, con il mare di folla che ha invaso la pista sotto il podio. Anche per questo Monza resta unica nel calendario iridato: la passione dei tifosi è tale da coinvolgere ed emozionare i piloti che salgono sul podio. Emozionato e felicissimo lo è stato sicuramente Nico Rosberg, che per la prima volta conquista la vittoria del Gran Premio italiano. Un esito che si è deciso al via con Hamilton autore di una brutta partenza e con il compagno di squadra bravo ad approfittarne e a gestire una corsa in totale controllo. Podio anche per la Ferrari, un terzo posto per Vettel che permette ai tifosi in rosso di festeggiare sotto al podio e che riporta un po’ di ottimismo a Maranello, in vista di un finale di stagione dove la sfida con la Red Bull resterà intensa.
Permettetemi anche un pensiero ai piloti italiani. In Gp2 e in Gp3 stanno venendo fuori delle bellissime realtà: Antonio Giovinazzi ne è un esempio, autore di una straordinaria rimonta in gara 1 che lo ha portato dall’ultima fila alla vittoria e di un buon terzo posto in gara 2. Speriamo di poter vedere lui e il resto della truppa italiana, a breve in Formula 1. Il Gran Premio d’Italia 2016 è già storia. Da domani inizieremo a pensare alle prossime edizioni che ci faranno avvicinare sempre più al centenario del nostro storico impianto. Vi aspettiamo! Il “Tempio della Velocità” per tutti gli appassionati resterà sempre aperto. Grazie a tutti!”.