Nico Rosberg vince il GP del Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps, davanti a Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton, scattato dall’ultima fila assieme a Fernando Alonso. Un fine settimana in recupero per la Ferrari che aveva iniziato sottotono con le prove libere. In vista delle qualifiche erano riusciti a invertire la rotta conquistando l’intera seconda fila. Purtroppo tutto il lavoro è stato vanificato alla prima curva. I due piloti erano partiti molto bene, diversamente da Verstappen. L’irruenza dell’olandese di casa Red Bull, con un’azione al limite del regolamento, ha portato al contatto i due ferraristi, complice anche un Sebastian Vettel che ha chiuso la curva anticipatamente, vanificando il risultato finale.
Inspiegabilmente, Max Verstappen non viene mai punito dai commissari, così come succede invece ai suoi avversari. Rosberg ha subìto penalty per molto meno. Non mi riferisco tanto per quanto successo alla prima curva, ma soprattutto per i numerosi cambi di direzione durante la lotta con Kimi Raikkonen e la ruotata con altri piloti. Al di là delle sue doti che sono eccezionali, mi sembra che si lamenti anche eccessivamente.
Secondo posto conquistato senza problemi da Daniel Ricciardo e dalla Red Bull che allunga in classifica sulla Ferrari. Un risultato non inaspettato, soprattutto vedendo la competitività nel T2 dove l’aerodinamica la fa da padrona. La vera sorpresa di Spa è la Force India che col 4° e 5° posto di Nico Hulkenberg e Sergio Perez scavalca la Williams in classifica (per 2 punti) agguantando il 4° posto.
La fortuna aiuta gli audaci. Fernando Alonso e Lewis Hamilton, scattati dall’ultima fila, hanno sfruttato tutte le occasioni che si sono presentate, dalla VSC alla bandiera rossa, ma già alla fine del primo giro erano in 14° e 15° posizione. I tempi segnati sul finale, soprattutto dallo spagnolo che non può contare su una macchina al pari della Mercedes, dimostrano quanta “fame” abbia ancora. Ha sfruttato tutta la sua esperienza in F1 portando la McLaren davanti alla Toro Rosso in classifica.
Tra sette giorni tutti a Monza per il GP d’Italia. Sarà anche l’ultimo appuntamento nel Vecchio Continente della stagione. Se in Belgio si sono toccate punte di 340-345 km/h, non oso pensare cosa possa succedere in fondo del rettilineo dell’Autodromo…