L’abbondanza di regole nella F1 attuale sarà oggetto di discussione questa settimana a Ginevra da parte dello strategy group, Per tutto il GP di Ungheria ci sono state lamentele sui regolamenti, inclusi quelli di Lewis Hamilton e Nico Rosberg che hanno continuato a discutere dell’incidente delle bandiere gialle in qualifica. “Le regole sono regole”, ha detto il loro team boss Mercedes, Toto Wolff. “Se Lewis ha sollevato questa questione è solo perché ci sono troppe regole. Abbiamo bisogno che vengano ridotte e rese più semplici e facili da comprendere”.
Furiosa la Ferrari, per il fatto che i commissari non abbiamo punito Max Verstappen per le manovre messe in atto per difendersi dagli attacchi di Kimi Raikkonen in gara. “Perché abbiamo delle regole”, ha detto il pilota alla TV finlansede MTV, “se decidono loro ‘questo va bene’, ‘questo no’? E’ una delle cose che la F1 di oggi deve cambiare. Non è corretto e non è bello. Se c’è una regola, dovrebbe essere applicata esattamente nello stesso modo ogni volta”.
“I regolamenti”, ha detto il team boss Maurizio Arrivabene, “sono diventate troppo complesse mentre dovrebbero essere semplici e chiare. Questo problema è già stato messo nell’agenda del prossimo incontro dello strategy group, perché vogliamo correre, non essere sepolti da tonnellate di documenti”.
Il veterano della F1 Jenson Button ha parlato di “scherzo” quando ha saputo che sarebbe stato penalizzato con un drive-through per aver parlato con il team via radio per risolvere un problema di natura idraulica che influiva sui freni. “Impedire che avvenga un incidente dovrebbe essere elogiato, non punito”, ha detto. “Ne deve fare di strada lo sport prima di tornare ad andare di nuovo bene”.
Il punto è questo, secondo noi: troppe regole, molte delle quali rasentano il ridicolo, e soprattutto il fatto che non vengano lette sempre nello stesso modo, con reazioni quindi diverse a seconda dei casi. E cosa fondamentale sarebbe avere un collegio di commissari sempre identico perché, signori, cosa dobbiamo aspettarci se, come in Ungheria, ce n’è uno delle Mauritius?!? Che esperienza può avere di corse e F1 Mr BAHAM LEKHAL, CROSS COUNTRY RALLY AND ENDURO CHAMPION AND WTCC STEWARD? Dite a verità che lo conoscete tutti benissimo e non vedete l’ora di fare un selfie con lui da mettere nell’album dei ricordi da mostrare ai vostri nipoti… E anche a proposito del pilota: Alan Jones, tanto di cappello, ma campione del mondo 1980… ne è passata di acqua sotto i ponti, la Formula 1 è cambiata e ci sono tanti ex-piloti di F1 (usciti di scena di recente, per scelta o per forza di causa maggiore – leggi mancanza di sponsor) che queste monoposto moderne le conoscono e sanno cosa significa guidarle. Speriamo che la FIA e lo strategy group se ne rendano conto. A meno che una situazione del genere (che non tutela nemmeno la sicurezza) faccia comodo proprio a loro… ma non ai team, ai piloti e tantomeno al pubblico pagante. Sensori affondati nei cordoli così i piloti non escono dalla traiettoria… ma fateci ridere! Questa dovrebbe essere ancora Formula 1!
Barbara Premoli