Dopo aver annunciato i 14 membri dello Young Drivers Program e i 20 partecipanti al GT3 Junior Program, Lamborghini Squadra Corse ha dato il via, lo scorso giugno, alla prima sessione di training della stagione. E per i piloti selezionati dal reparto Motorsport di Lamborghini per l’anno 2016, è giunto il momento di fare sul serio. Ai giovani talenti che partecipano ai due programmi, Young Drivers Program per i piloti in attività nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo, GT3 Junior Program per quelli che gareggiano nelle competizioni GT internazionali, viene infatti offerta l’opportunità di affrontare un percorso di crescita per diventare professionisti del Motorsport, attraverso attività e sessioni mirate.
Per Lamborghini Squadra Corse, infatti, talento e velocità non sono gli unici requisiti necessari per diventare piloti “Pro”. Sono richieste altre qualità ed è per questo che i programmi talent del reparto corse della Casa di Sant’Agata Bolognese sono strutturati in maniera tale da offrire ai giovani tutti gli strumenti necessari per affinare e sviluppare al meglio le proprie doti. Per la stagione 2016, la novità di rilievo è rappresentata dalla partnership fra Lamborghini Squadra Corse e Technogym. L’azienda leader mondiale nel settore del Wellness, ha preparato un programma ad hoc per i piloti Lamborghini e li ha ospitati presso il proprio Village di Cesena. I trainer e gli specialisti di Technogym hanno seguito passo passo gli atleti: dalla misurazione della composizione corporea a completi check medici sportivi, da test fisici mirati a valutare la condizione fisica dei piloti, fino ad attività specifiche per la preparazione più idonea, quali prove di resistenza, di forza e test Kinesiologici. Senza trascurare, naturalmente, le nozioni di nutrizione alimentare che sono alla base dell’attività fisica e del wellness in generale. I piloti troveranno il proprio programma nella piattaforma My wellness Cloud di Technogym, che sarà utilizzata per visualizzare e registrare gli esercizi fatti e per monitorare i miglioramenti.
Questo ha permesso di valutare l’attuale stato di preparazione dei piloti Lamborghini e di programmare loro un percorso di allenamento, con obiettivi da raggiungere durante la stagione. La preparazione fisica è infatti uno dei requisiti imprescindibili per un buon rendimento in pista, con i piloti che devono conservare la massima lucidità mentale sotto stress e imparare a mantenere lo stesso elevato rendimento per lunghi periodi di tempo, specie nel caso di competizioni endurance.
La seconda parte del programma ha visto i piloti dei due “talent program” scendere in pista presso l’Autodromo di Imola, con due sessioni di lavoro parallele suddivise in base al programma di appartenenza: Huracán LP 620-2 Super Trofeo per lo Young Drivers Program e Huracán GT3 per il GT3 Junior Program. Una delle peculiarità dei programmi giovani di Lamborghini è infatti quella di consentire ai piloti di partecipare ai test di sviluppo delle due vetture da corsa, lavorando a contatto con lo staff ufficiale del reparto Motorsport. Ognuno dei due programmi è capitanato da un coach, che è un pilota “Factory” di Lamborghini, e la finalità è quella di insegnare ai giovani piloti a lavorare in squadra, a rapportarsi con i membri di un team e, non ultimo, di valutare la loro sensibilità e capacità di adattamento alla vettura in fase di testing.
Dopo le sessioni di giri di pista, ampio spazio è dedicato alla analisi della telemetria con gli ingegneri specializzati, uno strumento utile sia per capire i progressi della vettura, sia quelli del pilota stesso. Durante le giornate di test in pista, i coach di Lamborghini sono in grado di percepire l’abilità di un pilota nel trasferire le proprie sensazioni ai tecnici, la loro attitudine a rapportarsi con i membri del team e di valutare la loro capacità e velocità di adattamento alle diverse soluzioni implementate sulle vetture.
La terza parte del programma prevede un training teorico, una immersione nei valori del marchio Lamborghini condita con nozioni comportamentali e di comunicazione. Ai giovani piloti vengono infatti trasferiti i principi di Lamborghini, in quanto un pilota ufficiale diventa ambasciatore del marchio stesso. Ancora, i piloti devono essere preparati sul prodotto e conoscere, ad esempio, le principali differenze fra la Huracán stradale e le sue derivate da competizione Super Trofeo e GT3. Non ultimo, l’importanza della comunicazione, sia che si tratti di come rapportarsi con i media durante un’intervista, oppure dell’uso corretto dei social network o del rapporto con i clienti durante l’attività di istruttore dell’Accademia.
Redazione MotoriNoLimits