Un GP di Gran Bretagna deludente quello della Ferrari, anzi come dice lo stesso Maurizio Arrivabene “una dura lezione”, concluso con il 5° e il 9° posto di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. E se avete visto le interviste dopo-gara di Vettel e la sua espressione, per il tedesco sta diventando sempre più difficile fare buon viso a cattivo gioco… Diciamolo: è stata davvero una brutta gara, strategia slick azzeccata, poi troppi errori in pista e una macchina che non va. Altrimenti non resterebbe bloccata dietro a macchine che non dovrebbe nemmeno vedere. E non dimentichiamo due cambi rotti in due gare. Poi, ciliegina sulla torta, pure i 5 secondi e i 2 punti, segno di nervosismo. Vi lasciamo al comunicato e alle dichiarazioni ufficiali, quelle asettiche, “passate dal setaccio” e ripulite dalle reazioni istintive e umane. Ma prima guardatevi l’intervista andata in onda su Sky…
Barbara Premoli
#Vettel:”Non eravamo competitivi ma non dobbiamo andare nel panico. Semplicemente una brutta giornata.”#Silverstorm pic.twitter.com/EVQKeZW38W
— Sky Sport F1® HD (@SkySportF1HD) 10 luglio 2016
È quinto Kimi Raikkonen al termine del Gran Premio di Gran Bretagna disputato oggi sul circuito di Silverstone. Il pilota finlandese ha concluso in zona punti una corsa iniziata in regime di safety-car a causa della pioggia caduta poco prima della partenza. Dopo il primo terzo di gara l’asfalto ha permesso il passaggio alle gomme slick, mantenute fino alla bandiera a scacchi. Vettel ha chiuso in nona posizione nonostante una penalità di cinque secondi.
Maurizio Arrivabene: “Sapevamo che questa sarebbe stata una pista difficile per noi, ma se si vuole essere al vertice, non ci devono essere circuiti ‘difficili’. Questo è un tracciato sul quale, a prescindere dal motore, altre componenti giocano un ruolo fondamentale e qui ci sono mancate. Non è la prima volta, ma qui la cosa è emersa in maniera più evidente. In queste condizioni abbiamo scelto una strategia molto aggressiva, cambiando subito le gomme dopo la safety car: purtroppo questa scelta non ha pagato per via della neutralizzazione virtuale che c’è stata subito dopo. Ma ad essere sinceri, nella migliore delle ipotesi avremmo recuperato una posizione. I piloti hanno fatto un buon lavoro, pur penalizzati e in qualche modo innervositi dai problemi tecnici che conosciamo. Ora è tempo di voltare pagina, guardare all’Ungheria e fare tesoro della dura lezione imparata qui“.
Kimi Raikkonen: “Nella prima parte di gara le condizioni erano difficili, la visibilità era molto limitata e non avevo aderenza con le gomme da bagnato, ma ho cercato comunque di spingere al massimo, andando lungo un paio di volte. Una volta montate le gomme medie è andata un pò meglio, ma non è stato facile. Fin dall’inizio avevamo capito che questo sarebbe stato un fine settimana difficile. Oggi abbiamo cercato di fare del nostro meglio, ma non eravamo abbastanza veloci per lottare con le vetture davanti. In queste condizioni abbiamo bisogno di più carico aerodinamico e di più aderenza, sono sicuro che in Ungheria avremo meno difficoltà. Le prossime gare avranno una storia a sè e non prevedo di avere problemi simili. Ovviamente non si sa mai, ma mi aspetto di tornare alla normalità”.
Sebastian Vettel: “Oggi è stata difficile, ma continuo ad avere fiducia nella nostra squadra e nella nostra macchina. Non c’è alcun motivo per andare nel panico, non è la fine del mondo. La scelta di tempo per rientrare ai box è stata azzeccata, ma poi l’uscita di pista non ha aiutato, perchè ho perso tutto il mio vantaggio. Alla fine la penalità non ha fatto alcuna differenza, non ho cercato di spingere fuori Felipe di proposito. Anzi, stavo andando fuori pista io stesso, sono rimasto sorpreso da quanto poca aderenza ci fosse quando mi sono trovato fianco a fianco con lui. Ma in fondo è stato un incidente di gara. Ora abbiamo bisogno di capire dove perdevamo. Abbiamo molte cose da imparare da un fine settimana come questo. E’ chiaro che oggi non siamo stati competitivi come in altre gare, ma almeno abbiamo portato a casa qualche punto. Ed è la prima volta, quest’anno, in cui non eravamo in grado di battere le Red Bull sul passo gara. Fra due settimane le cose potrebbero essere diverse, ma questa non deve essere una scusa. Dobbiamo guardare avanti e capire perchè stavolta abbiamo fatto un passo indietro“.