Sebastian Vettel sfiora il podio. Kimi Raikkonen fuori gara dopo 10 giri: così si riassume il GP di Monaco in casa Ferrari. Vettel ha concluso in 4° posizione una corsa molto intensa, iniziata sotto una fitta pioggia e proseguita in condizioni di pista asciutta fino alla bandiera a scacchi. Ritiro invece per Kimi Raikkonen dopo un contatto contro le barriere avvenuto nel corso del decimo giro. Non certo l’esito sperato per il weekend monegasco, specie dopo la comparsa della pioggia su cui soprattutto Vettel contava ieri a fine qualifiche per poter arrivare almeno a podio. Negatogli dalla Force India di Perez. Ma leggiamo le dichiarazioni degli uomini in Rosso a fine gara.
Maurizio Arrivabene: ”Oggi è stata una gara molto complicata e il risultato è stato in parte compromesso dalla nostra prestazione in qualifica. Una strategia di gara aggressiva, con un cambio gomme anticipato per montare le intermedie, rappresentava l’unica possibilità di guadagnare posizioni, e adesso è inutile dire che altri piloti ci hanno ostacolato in pista. Se fossimo andati meglio in qualifica anche il risultato della gara sarebbe stato migliore. La nostra macchina aveva un buon passo, ma questo non basta, perchè occorre essere competitivi per tutto il weekend. Ora guardiamo alla prossima gara in Canada, dove non dobbiamo arrivare impreparati, perchè vogliamo essere all’altezza del nostro nome. La stagione è ancora molto lunga e arrendersi non è nel DNA della Ferrari. Detto questo, dobbiamo lavorare molto per curare i nostri punti deboli e al tempo stesso migliorare nei settori in cui siamo già forti.”
Kimi Raikkonen: ”Oggi, con la pista bagnata, era molto difficile trovare aderenza, cercavo di andare forte ma ero troppo lento. A un certo punto, cercando di scalare la marcia, ho bloccato leggermente il posteriore, sono finito dritto e non sono riuscito a girare al tornantino. Purtroppo ho toccato il muro e danneggiato l’ala anteriore, che è rimasta incastrata sotto la macchina. Ho fatto fatica a spostarmi da lì ma alla fine sono riuscito a muovermi. Quando la squadra mi ha detto di parcheggiare la vettura ero a metà tunnel e non potevo fermarmi lì, così sono uscito a bassa velocità, e poi mi sono fermato. E’ stato un fine settimana difficile, concluso con un risultato negativo per me. Ora continueremo a lavorare per migliorare, sicuramente possiamo fare meglio alla prossima gara.”
Sebastian Vettel: ”E’ stata una gara difficile, penso che avrei potuto fare meglio quando mi sono fermato e sono uscito dietro Felipe. La strategia era giusta, ma avrei dovuto trovare il modo di superarlo. Credo di aver perso lì il podio. Quando ero dietro di lui avevo le gomme intermedie, la pista era molto scivolosa ed era facile sbagliare, ma sento che avrei dovuto trovare lo stesso il modo di farcela. Ieri non avevamo fatto un buon lavoro, finendo fuori dalle posizioni in cui dovremmo essere, tuttavia penso che in tutto il fine settimana siamo stati molto veloci. I pitstop sono stati fantastici, i ragazzi hanno fatto un gran lavoro e mi scuso per non essere arrivato a podio. Ho provato di tutto per colmare il divario da Perez, di fatto ci sono andato vicino un paio di volte, ma alla fine sono stato anche fortunato a non ‘baciare’ il muro. Adesso bisogna voltare pagina, abbiamo ottenuto punti importanti e dopo sei gare c’è ancora tanto da raccogliere”.
Come abbiamo commentato sui social a fine gara, appena sentite le dichiarazioni di Vettel ai microfoni di Sky, troppi “avrei” nelle parole di Sebastian Vettel. E troppa tensione che il tedesco non sembra cercare neppure di nascondere. La motivazione è tutto e, considerando che questa era solo la sesta gara e che ne restano altre 15, è sconfortante vedere che proprio quello che dovrebbe essere il leader della squadra sembra aver gettato la spugna… anche se a parole, come avete letto qui sopra, dice che c’è ancora tanto da raccogliere. Ma il linguaggio del corpo, lo sguardo, dice ben altro.
Barbara Premoli