Comincia bene il weekend del GP di Russia, con la prima sessione ritardata di mezz’ora per ripulire la pista dal diesel – o gasolio che dir si voglia – perso questa mattina da un mezzo di soccorso/pulizia del circuito di Sochi. Sì, avete capito bene… Uomini in pista, quindi, armati di ramazze, tra le curve 8 e 9, per 30 minuti frenetici. I commissari hanno deciso di non prolungare la sessione, che è durata solo un’ora, al termine della quale il miglior tempo è stato quello della Force India di Nico Hulkenberg, 1:44.355s.
Ma i tempi di questa mattina non possono essere rappresentativi. All’inizio le monoposto sono addirittura uscite con le intermedie per avere un po’ di aderenza in più, e si sono viste diverse uscite su questa pista di pattinaggio, incluse quelle di Vettel e Hamilton. Montate le dry i tempi sono scesi.
Alle spalle di Hulkenberg, Nico Rosberg, che nel corso della sessione ha effettuato anche diverse prove di partenza. Terzo Sebastian Vettel davanti a Sergio Perez, Daniel Ricciardo, Carlos Sainz e Lewis Hamilton. A completare la top 10 Valtteri Bottas, Max Verstappen e Kimi Raikkonen, davanti alla McLaren di Jenson Button, che a metà sessione è stato persino in cima alla classifica, così come il compagno di squadra Fernando Alonso.
Previsioni incerte per la seconda sessione, che scatterà alle 13.00, visto che i nuvoloni che si stanno addensando sul circuito non promettono nulla di buono. Resta una domanda: andiamo pure a correre nei ricchi Paesi che offrono strutture allo stato dell’arte e possono pagare tutto quello che Ecclestone chiede. Poi, però, questa è la sicurezza che offrono. Germania, Silverstone, Monza rischiano di perdere GP storici, quelli della Formula 1 vera, a vantaggio di questi improvvisatori. Non aggiungiamo altro…
Barbara Premoli