Abbiamo assistito a un affascinante GP del Belgio arrivato alla sua 60° edizione, di cui 48 corse a Spa e contemporaneamente si è festeggiato il 900° GP della Ferrari, un traguardo veramente importante per la Casa di Maranello che ha fortemente contaminato del suo DNA il mondo delle corse e della F1 in particolare.
Dopo una qualifica strepitosa da parte di Hamilton, che con un giro perfetto ha conquistato la pole e addirittura distanziato di 0”458 il suo compagno di squadra, il Campione Mercedes non ha sbagliato nulla partendo in testa alla corsa e gestendo a suo piacimento la gara senza mai essere impensierito da Rosberg che invece ha sbagliato la partenza e ha dovuto recuperare nei primi giri la seconda posizione occupata da un ottimo Pérez. Vettel, che partiva 8°, dopo una buona partenza ha faticosamente conquistato la 3° posizione con una strategia molto spinta, basata su un solo pitstop fatto al 15° giro. Strategia purtroppo vanificata dallo scoppio dello pneumatico posteriore destro a 2 giri dalla fine che lo ha messo ko. E’ così salito al terzo gradino del podio un ottimo Grosjean sulla Lotus, che ha fatto comparire il sorriso al proprio box in un weekend difficile visti i problemi economici che il team sta affrontando.
Certamente la strategia Ferrari è stata un pò azzardata, ma credo vada investigato meglio da parte Pirelli quanto è accaduto anche sulla scia del problema simile riscontrato da Rosberg (ma la Pirelli per il caso occorso alla Mercedes sottolinea che è stato causato da detriti). In entrambi i casi però è accaduto a una gomma non in appoggio e certamente i bravissimi tecnici Pirelli ci sapranno dire se si tratta di un problema tecnico di costruzione o un problema di affaticamento della struttura visto che, nel caso di Vettel, non si è manifestato alcun calo di prestazione dovuto a usura della mescola poiché i tempi sul giro segnati dal Campione ferrarista sono stati costanti fino al momento dello scoppio.
Problemi ancora una volta in casa Williams con errori ai box che hanno vanificato l’ottima prestazione di Bottas in qualifica con il terzo tempo. C’è, tuttavia, da osservare che in gara sia lui sia Massa disponevano di una vettura che stressava enormemente le gomme.
Una nota positiva di questo GP viene dai due giovani Kvyat (4°) e Verstappen (8°) che con la loro grinta e i loro sorpassi hanno vivacizzato la corsa dimostrando che qualche volta puntare sui giovani è corretto. Poco da dire di uno sfortunato Kimi in prova; bravo per un 7° posto finale nonostante una partenza dalla 15° posizione, ma i 55” secondi di distacco dai primi e la poca competitività della vettura nei confronti di Pérez e Massa che lo hanno preceduto non hanno permesso al finlandese di festeggiare nel migliore dei modi il rinnovo del contratto per il 2016.
I prossimi quindici giorni saranno come sempre caratterizzati, per tutti, da un intenso lavoro in vista del prossimo GP che si svolgerà a Monza, una delle vetrine storiche della F1.