Ai piloti McLaren-Honda Jenson Button e Fernando Alonso le prime penalità in griglia del weekend in Belgio. Ben 30 per lo spagnolo, 25 per l’inglese, che domenica partiranno da fondo griglia. Penalità già preventivata, visto che giovedì la Honda ha confermato che sulle MP4-30 di Alonso e Button sarebbero stati sostituiti rispettivamente il settimo e ottavo motore a combustione interna (ICE), oltre ad altre parti. Questo a seguito dell’aggiornamento della power unit nel corso della pausa estiva, con il Costruttore giapponese che ha usato tre dei gettoni a disposizione per lo sviluppo.
E pensiamo che la FIA abbia dovuto usare la calcolatrice per fare i conti… Le 30 posizioni in meno di Alonso comprendono 10 posti per l’utilizzo di una settima ICE, 5 per il settimo turbo e 5 per la settima MGU-H, oltre a 5 a testa per la sesta MGU-K e l’elettronica di controllo.
Button perde 10 posti per l’ottavo turbo, 5 per l’ottava MGU-H, 5 per la settima ICE e 5 per la settima MGU-K. Dopo il cambiamento delle regole dello scorso mese un pilota al massimo può essere arretrato a fondo griglia, senza ulteriori penalità in gara. Dopo le seconde libere, McLaren e Honda cambieranno ICE e altre parti, senza quindi incorrere in ulteriori penalità: in questo modo la Honda potrà analizzare l’ultima power unit aggiornata e mettere il team in condizione di fare dei passi avanti, senza incorrere in ulteriori penalità.
Indipendentemente dal fatto che gli appassionati non ne possono più di queste regole assurde sulle power unit, una cosa è però innegabile: la Honda sta sfruttando un buco nei regolamenti per sviluppare i motori senza “pagare pegno” più di tanto e a questo punto è prevedibile che la FIA rimetta mano alle regole. E ai pallottollieri, per calcolare quante posizioni, secondi e quant’altro infliggere a chi sostituisce parti della power unit o a essa connesse. In qualunque caso, una cosa è certa: si tratta di una presa in giro.
Barbara Premoli