Cresce l’attesa per l’asta di RM Auctions e Sotheby’s in programma a Villa Erba, incantevole location affacciata sul Lago di Como. L’evento è associato al classico Concorso dl’Eleganza di Villa d’Este, un appuntamento fisso nell’agenda dei collezionisti e degli appassionati di Ferrari.
Nel catalogo dell’asta, in programma sabato 23 maggio, sono inserite 40 vetture, di queste 17 sono Ferrari, e per alcuni esemplari sono attese quotazioni di assoluto rilievo. Tra i modelli di maggior valore certamente la 250 GT SWB Berlinetta Competizione del 1960 che, dopo essere stata venduta a un cliente di Firenze, è passata dalle mani di un proprietario californiano a quelle di un giapponese prima di tornare in America. Affidata al pilota di Formula 1 e fondatore del team Arrows, Jackie Oliver, ha vinto diverse gare di regolarità. Si attende una cifra tra gli 11 e i 13 milioni di euro per la 250 GT SWB California Spider del 1961: la vettura torna sul Lago di Como, dove aveva vinto il Concorso di Eleganza del 2013 in seguito al restauro del dipartimento Ferrari Classiche che l’aveva riportata alle condizioni originali. L’esemplare, del 1961, è uno dei 16 con i fari aperti mai prodotti e fino a pochi mesi fa era esposta al Museo Ferrari nella mostra California Dreaming.
Non meno di 6 milioni di euro sono attesi per la Ferrari 212 Export Barchetta del 1952, un’auto che ha una storia sportiva di successo. Acquistata per gareggiare dal siciliano Luigi Bordonaro di Chiaramonte, debuttò vincendo la Corsa al Monte Pellegrino, una competizione in salita che avrebbe conquistato in altre due occasioni. Nell’agosto di quell’anno Bordonaro vinse il Circuito della Cravatta a Pergusa mentre l’anno seguente fece sua la panoramica Corsa dei Templi, vicino ad Agrigento, e alcune gare in salita, tra cui la Coppa Nissena, ancora oggi primo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna. Ceduta allo svizzero Edouard Margairaz nel 1955, fu portata da quest’ultimo alla vittoria nella gara in salita di Verbois. La vettura è poi stata acquistata da un californiano che l’ha tolta dal motorsport per farla diventare un’auto da collezione e da esibizione. Molti, infatti, i premi vinti in terra d’America. Attese cifre oltre il milione anche per una 195 Inter Berlinetta del 1950, per una 250 GT Cabriolet Serie II del 1960, per una 250 GT/L Berlinetta “Lusso” del 1963, per una 288 GTO del 1985 e per una F50 del 1996.
Le altre. Tra le altre nove vetture protagoniste sabato 23 a Villa Erba da segnalare anche una 365 GTB/4 Daytona Berlinetta, vettura che fu termine di paragone dei designer per quasi un decennio, una F40 del 1991 e una Enzo del 2002.
Redazione MotoriNoLimits